Steppa-prateria, con arbusti radi e nani, ciuffi di erba anche assai estesi; si può considerare simile alla pampa argentina. Per la p. del bassopiano ungherese ➔ Alföld. ...
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Alföld Pianura dell’Europa centrale (100.000 km2), limitata dai Carpazi e dalle Alpi Transilvaniche e Dinariche. Il nome significa «terra bassa» (ha una altezza media di 110 m s.l.m.). La zona posta tra [...] gli strati di löss) e priva di idrografia superficiale. Nei punti più depressi vi sono zone salmastre, sterili e disabitate (puszta). Alquanto diversa e meno uniforme è la regione a E del Tibisco. A NE si estende una piattaforma alluvionale, un ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] paludosi. In questa vasta area è ben visibile la contrapposizione tra la pianura coltivata, l’alföld, e la steppa, o puszta.
L’idrografia ungherese è dominata dai due grandi sistemi fluviali del Danubio e del Tibisco, che scorrono paralleli l’uno all ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] pluviale, foresta tropicale decidua, prateria, macchia, deserto. I biomi ricevono spesso nomi locali come nel caso di puszta, pampa, veldt, paramo, fynbo, chaparral, maquis (macchia), outback, steppa, taiga e così via. In un’ottica sistemica ...
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puszta
〈pùstå〉 s. ungh., usato in ital. al femm. (anche adattato in pusta). – Nome della prateria steppica, tipica della pianura ungherese, che rappresenta una formazione semi-naturale dovuta ad attività di pascolamento; è caratterizzata da...
pusta
s. f. – Adattamento ital. dell’ungherese puszta (v.): nella sua poesia è tutto il sole della p. selvaggia, è il fremere del cavallo ungherese (Carducci, parlando del poeta ungh. Sándor Petöfi).