Steppa-prateria, con arbusti radi e nani, ciuffi di erba anche assai estesi; si può considerare simile alla pampa argentina. Per la p. del bassopiano ungherese ➔ Alföld. ...
Leggi Tutto
PUSZTA (dallo slavo pust "zona desolata")
Elio Migliorini
Con questo nome si designa la parte del bassopiano ungherese, cinta da monti e lontana dal mare, che conserva ancora i caratteri della steppa [...] di Debrecen, vasta quasi 840 kmq., dove circa 400 pastori tengono al pascolo 10 mila bovini e 20 mila suini, e nella puszta di Bugac, a SO. di Kecskemét. Nelle altre regioni, che erano state assai danneggiate per l'invasione turca, ha preso grande ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore austriaco Sándor Friedrich Rosenfeld (Puszta Zdenci, Croazia, 1872 - New York 1945). Abbandonò la carriera militare (1902) per dedicarsi al giornalismo (nel 1914-18 come corrispondente [...] di guerra); fu tra i collaboratori di Simplicissimus. Nel 1938 emigrò negli USA. Fu autore prolifico e brillante di commedie (Der König von Crucina, 1892; Bubi, 1912, in collab. con G. Meyrink), racconti ...
Leggi Tutto
ILLYÉS, Gyula
Gyozo Szabó
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegrespuszta il 2 novembre 1902. Dopo la caduta della Repubblica dei consigli del 1919 riparò all'estero e studiò alla Sorbona. Tornato [...] premio Kossuth nel 1948 e nel 1953.
Ottimo conoscitore della vita di campagna, pubblicò nel 1936 Puszták népe ("Gente della puszta"); dopo la seconda guerra mondiale si volge verso la storia nazionale in due importanti drammi - Fáklyaláng ("Fiamma di ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] fu amministratore e poi fittavolo della tenuta di un magnate ungherese. Il laborioso, taciturno e sensitivo V. frequentò a Székesfehérvár il ginnasio fino al 1816, e poi a Pest presso gli scolopî. A 15 ...
Leggi Tutto
Pittore, nato il 13 febbraio 1865 a Puszta-Egeres (Ungheria). Studiò a Budapest presso B. Székely, poi a Monaco e a Parigi, dove subì fortemente l'influsso di Bastien-Lepage, palese nelle vaste, realistiche [...] composizioni della sua prima maniera arieggianti la pittura di genere (La comunione, Gli orfani). Nel 1900 lavorò a Nagybánya, il centro della scuola naturalistica ungherese, poi durante alcuni anni nell'Ungheria ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Kolozsvár 1890 - Budapest 1942), giornalista, narratore e drammaturgo, distintosi soprattutto nella novella leggera, piacevole. Fra le sue opere meritano rilievo: le novelle A diadalmas [...] Jancsi és Juliska ("Giovanni e Giulietta", 1939); A fattyú ("Il bastardo", 1941); le commedie A pusztai szél ("Vento della puszta", 1931); Lovagias ügy ("Affare cavalleresco", 1931); Kártyázó asszonyok ("Donne che giocano a carte", 1939); Nyári zápor ...
Leggi Tutto
PETTENKOFEN, August Xaver
Hans Tietze
Pittore e incisore, nato il 10 maggio 1822 a Vienna, ivi morto il 21 marzo 1889. Studiò all'Accademia viennese con L. Kupelwieser e F. Eybl. Influenzato prima dai [...] dallo Stevens e dal Meissonier, scoprì in Ungheria, a Szolnok, il fascino pittorico del contadino e dello zigano della puszta. Solo intorno al 1870 cominciò a trattare temi italiani, specie veneziani e napoletani. Sotto queste diverse influenze il P ...
Leggi Tutto
Alföld Pianura dell’Europa centrale (100.000 km2), limitata dai Carpazi e dalle Alpi Transilvaniche e Dinariche. Il nome significa «terra bassa» (ha una altezza media di 110 m s.l.m.). La zona posta tra [...] gli strati di löss) e priva di idrografia superficiale. Nei punti più depressi vi sono zone salmastre, sterili e disabitate (puszta). Alquanto diversa e meno uniforme è la regione a E del Tibisco. A NE si estende una piattaforma alluvionale, un ...
Leggi Tutto
Pittore polacco, nato l'11 febbraio 1841 a Szczebrzeszyn, morto il 12 giugno 1915 a Radom. Nel 1862 si recò a Monaco di Baviera, dove lavorò sotto la direzione dei fratelli Francesco, Adamo e Carlo von [...] e trasse i proprî temi dalla storia polacca del secolo XVII. Per un certo tempo dipinse anche soggetti della puszta ungherese. La dimora in Monaco non valse a mutare il suo temperamento pittorico prettamente polacco. Sue opere principali sono ...
Leggi Tutto
puszta
〈pùstå〉 s. ungh., usato in ital. al femm. (anche adattato in pusta). – Nome della prateria steppica, tipica della pianura ungherese, che rappresenta una formazione semi-naturale dovuta ad attività di pascolamento; è caratterizzata da...
pusta
s. f. – Adattamento ital. dell’ungherese puszta (v.): nella sua poesia è tutto il sole della p. selvaggia, è il fremere del cavallo ungherese (Carducci, parlando del poeta ungh. Sándor Petöfi).