Scrittore romeno (Orhei 1806 - Iaşi 1866). Nato nella Bessarabia, in quel tempo russa, studiò a Pietroburgo e diventò ufficiale dello zar. Nel 1834 abbandonò la carriera militare e si rifugiò nella Moldavia. [...] Fu amico di Puškin, del quale tradusse in romeno alcuni scritti. La sua opera principale è una raccolta di Fabule (1840, 1842) in versi, ispirate a quelle del poeta I. A. Krylov e di altri favolisti russi, qualcuna a La Fontaine. ...
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Critico letterario (Pietroburgo 1891 - Leningrado 1971), uno dei rappresentanti più eminenti della scuola formalistica russa. Si è occupato di letteratura comparata (Nemeckij romantizm i sovremennaja mistika [...] "Il romanticismo tedesco e il misticismo contemporaneo", 1914; Byron i Puškin, 1924), di letteratura russa (Poezija A. Bloka, 1921; Valerij Brjusov i nasledie Puškina "V. B. e l'eredità di P.", 1922), di metrica (Vvedenie v metriku "Introduzione alla ...
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Attore (Pietroburgo 1812 - ivi 1887). Figlio del tenore Vasilij Michajlovič (1782-1839), esordì (1834) al teatro Bol´šoj di Pietroburgo, ma passò ben presto all'Aleksandrinskij. Fu attore di grande personalità, [...] interprete di drammi classici del teatro russo (Gogol´, Turgenev, Puškin, ecc.) e straniero (Shakespeare), e anche, con grande successo, di melodrammi e vaudevilles. Anche le sue due sorelle Nadežda Vasil´evna (1818-1899) e Vera Vasil´evna (1824-1880 ...
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Poeta croato (Požega 1902 - Zagabria 1980). Tra le sue raccolte: Lirika, 1931; Spasena svijetla "Luci salvate", 1938; Pjesme "Poesie", 1951; Goli časovi "I momenti nudi", 1956; Slap "La cascata", 1970; [...] Svijetla za daljine "Luci per le distanze", 1975. Notevole la sua attività di traduttore (Puškin, Esenin, Goethe, Heine, Rilke, ecc.). ...
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Poetessa russo-sovietica, morta a Domodedovo (Mosca) il 5 marzo 1966; è stata sepolta a Leningrado. Negli anni Trenta l'A. tacque come poetessa, dedicandosi a traduzioni e ai suoi studi su Puškin. La sua [...] voce si fece riudire col ciclo Veter vojny ("Vento di guerra"), poesie scritte tra il 1941 e il 1945, di sofferta e commossa partecipazione alla tragedia del suo paese; ma nel 1947, attaccata assieme a ...
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Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia [...] (1947); Storia del teatro russo (1952); Storia della letteratura russa contemporanea (1958); Storia della letteratura russa moderna (1960); Puškin. Storia di un poeta e del suo eroe (1960); Il mito di Pietroburgo (1960); Russi in Italia (1971); I ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] ("Versi"). Ma fu con la nascita del movimento simbolista che T. ottenne il riconoscimento di maggior poeta del secolo dopo Puškin, e fu apprezzato per la ricerca espressiva, capace di svelare la duplicità del reale, e per l'importanza dell'elemento ...
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Slavista (Mosca 1891 - Berkeley, California, 1967), di famiglia polacca. Si trasferì (1918) in Polonia, dove divenne prof. di letteratura russa all'univ. di Cracovia (1928-39). Lasciata la Polonia (1940), [...] slave nelle univ. di Bruxelles, Harvard (1940-44) e di California (Berkeley; 1944-58). Specialista di studî puškiniani (A. Puškin, studja, 1926; Pushkin's bronze horseman, the story of a masterpiece, 1955, nel quale sono ripresi e rielaborati anche ...
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Critico e poeta russo (Saratov 1806 - Parigi 1864); prof. nell'univ. di Mosca. Fu amico di M. P. Pogodin e collaborò alla rivista Moskvitjanin ("Il moscovita"); di tendenza slavofila, vide la salvezza [...] della Russia nel rafforzamento della Chiesa ortodossa e dell'autocrazia. Importanti i suoi saggi su Puškin e la Istorija russkoj slovesnosti, preimuščestvenno drevnej ("Storia della letteratura russa, soprattutto antica", 4 voll., 1846-60). ...
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Poeta russo (Voronež 1809 - ivi 1842). D'ispirazione genuinamente popolare per spirito e forma, le sue poesie furono molto in voga in tutto il sec. 19º e conservano in parte anche oggi tutta la loro freschezza. [...] La più popolare è Les ("La foresta", 1838), scritta per la morte di Puškin. ...
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