LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] chi ne scrisse prima di visitarla, come K.N. Batjuèkov, E.A. Boratynskyj, o di chi la celebrò senza mai vederla, come Puškin.
Documento prezioso dell'amicizia che il L. stabilì, nell'arco di tutta la vita, con molti esponenti della cultura russa è il ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] Ch. Baudelaire, H. Heine, N. Lenau, A. von Platen, J. V. Scheffel, G. G. Byron, P. B. Shelley, W. Wordsworth, A. S. Puškin, M. J. Lermontov. S. Petöfi, dei quali indagò un comune motivo di dramma e d'angoscia nel volume, rimasto inedito, di Saggi sui ...
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DANINI, Silvio Valentino (Valentin Amvrosievič)
Carla Muschio
Non sappiamo di dove fosse originario il padre di questo architetto operoso in Russia.
Nato nel 1867 da Ambrogio e da madre russa a Char´kov [...] Pietroburgo. Dopo tre anni entrava come architetto nella direzione dei palazzi di Carskoe Selo ("Villaggio degli Zar", l'attuale Puškin). Dal 1896 l'attività del D. è quindi principalmente legata a Carskoe Selo e alla famiglia imperiale.
L'attività ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] un giornalino, Ciò che pensiamo, che inviò ai suoi ex compagni di classe torinesi: vi si trovano scritti su Dante, su A.S. Puškin, su G. Mazzini (sul quale ultimo tenne anche una o più lezioni). E nel 1922 il tredicenne G. scrisse una lettera al ...
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FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] a pieni voti, presentando in un concerto pubblico il poema sinfonico Il prigioniero del Caucaso, ispirato a un racconto di A. Puškin.
Si trasferì quindi a Milano, dove risiedette tra il 1925 e il 1929, manifestando un particolare interesse per l'arte ...
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BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] durante il sec. XIX. Quattro sono firmate da Bernardo e da Lorenzo insieme ("Canaletti"): Piazza della Rotonda (Mosca, Museo Puśkin), Foro Boario (Stoccolma, racc. E. Reinius), Piazza di Spagna e Il Campidoglio (ambedue già in una raccolta privata a ...
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BRUNI DE BAROFFI (Baroffio), Antonio (Anton Osipovič)
Vitalij A. Bogoslovskij
Figlio di Giuseppe di Giorgio Baroffi e di Angela Pozzi, nacque a Mendrisio il 17 febbr. 1762. Secondo il Medici (1969), [...] ), nel cui liceo insegnò pure disegno, annoverando quindi ti, i suoi scolari il grande poeta A. S. Puškin. Nel 1815 espose presso l'Accademia di Belle Arti di Pietroburgo il quadro Le sofferenze di Giobbe, oggi non più reperibile, e nello stesso ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Praga e Budapest; in autunno fece ritorno in Unione Sovietica per ricevere dal Presidium della direzione del Fondo letterario il premio Puškin per la versione dell’Onegin: ebbe modo di osservare da vicino (anche con una escursione in Georgia) la ...
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GRADIZZI, Pietro
Constantin Malinovski
Nacque secondo Zanetti a Verona intorno al 1700. Si trasferì, verso il 1725, a Venezia, dove figura nel libro della fraglia dei pittori dal 1726 al 1744. A Venezia [...] 'incarico di dipingere due soffitti nella galleria appena costruita e nella prima anticamera del palazzo Grande a Carskoe Selo (oggi Puškin), la residenza estiva imperiale, a 20 km a sud di San Pietroburgo. Ma nel marzo 1753 il direttore dell'Ufficio ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] degli anni Quaranta (Vertova, pp. 515-517): in particolare, il suggerimento parrebbe congruo a proposito della Salomè del Museo Puškin di Mosca. È chiaro, in ogni modo, che dopo la morte dello zio, riferibile precisamente alla metà del secolo, il ...
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