Attore tragico russo (Pietroburgo 1802 - ivi 1853), il più illustre della famiglia Karatygin. L'emulazione col coetaneo P. S. Močalov incominciò poco dopo l'esordio di K. e, alimentata dalla rivalità artistica [...] tra le due capitali russe (Močalov recitava al Piccolo Teatro di Mosca e K. all'Aleksandrinskij di Pietroburgo), culminò nelle due interpretazioni di Amleto. Altre parti importanti K. sostenne in drammi di Griboedov, Puškin, Schiller. ...
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POLEVOJ, Nikolaj Alekseevič
Ettore Lo Gatto
Giornalista russo, nato a Irkutsk il 22 giugno (v. s.) 1796, morto a Mosca il 22 febbraio 1846. Iniziò la sua carriera nel 1825 come fondatore del Moskovskij [...] scopo era far conoscere al pubblico russo le letterature occidentali. Romantico convinto, il P. non intese il valore né di Puškin né di Gogol′, ma d'altra parte con l'asprezza dei suoi attacchi non seppe conservare le sue amicizie neppure nel ...
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Compositore (governatorato di Tula 1813 - Pietroburgo 1869). Dal 1835 in poi visse a Pietroburgo e divenne, specialmente dopo la Rusalka, il maestro spirituale del Gruppo pietroburghese dei giovani musicisti [...] La festa di Bacco (1848), ove seguiva l'orientamento di M. I. Glinka; con la Rusalka (1856, dalla leggenda di A. Puškin) si volse a forme nuove e assai più libere, iniziando quell'evoluzione dell'opera verso il tipo a "recitativo" drammatico che ...
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Kusner, Aleksandr
Kušner, Aleksandr. – Poeta russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1936). Di origini russo-ebraiche, si è laureato presso l’Università Herzen e per un decennio ha insegnato letteratura [...] di versi è stata Pervoe vpečatlenie (1962, «Prima impressione»): la sua poesia ha la città natale come centro, Puškin fra gli ispiratori principali e si caratterizza per «il costrutto sintattico ottocentesco, l’iniziale maiuscola per ogni verso, l ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] specie di scuola commerciale e alle cui cure l'aveva affidato suo padre, apprese il russo e s'inebriò alla lettura di Puškin e di Lermontov.
Sotto l'influenza di quelle letture hanno origine anche i primi tentativi poetici di Vazov, i quali, invisi a ...
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Critico e pubblicista russo (n. Znamenskoe, Lipeck, 1840 - m. annegato presso Dubbel´no, Jūrmala, 1868). Polemista tra i più radicali del nichilismo russo, svolse una febbrile attività per diffondere, [...] . Tra i suoi scritti, nei quali condannò qualsiasi forma di arte fine a sé stessa, avversando in partic. la poetica di Puškin, si ricordano: Bazarov (1862), sul protagonista di Otcy i deti di Turgenev; Motivy russkoj dramy ("I motivi del dramma russo ...
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Filologo e critico letterario (Pietroburgo 1890 - Gurzuf, Crimea, 1957); fece parte del Circolo linguistico di Mosca. Esperto delle letterature russa e francese, portò nello studio delle lettere rigore [...] ); curò inoltre edizioni critiche dei maggiori scrittori russi (da Dostoevskij a Ostrovskij e Gončarov, da Del´vig a Kol´cov), ma soprattutto di Puškin, di cui curò le edizioni del 1924 (in 1 vol.), del 1930-31 (in 6 voll.), del 1937-49 (in 16 voll ...
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Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] . di Poltava), nel 1828 si trasferì a San Pietroburgo, dove entrò in contatto coi circoli letterarî e nel 1831 conobbe Puškin. Pubblicò nel 1831 il primo volume dei Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka"), cui ...
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Incisore (Tver´ 1780 - Pietroburgo 1863); studiò all'Accademia di Pietroburgo con I. S. Klauber. Dopo un periodo a Parigi (1803-13) tornò a Pietroburgo; succedette (1817) a Klauber nella cattedra all'Accademia, [...] ) quella di conservatore della collezione di stampe dell'Accademia. Eseguì incisioni di traduzione all'acquaforte e soprattutto ritrat ti (Caterina II e il Principe A. Kurakin, da V. L. Borovikovskij, 1812; A. S. Puškin, da O. A. Kiprenskij, 1828). ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] nei varî paesi d'Europa in un'idea di umanità universale. Questo corso di idee ebbe il suo sviluppo fino al discorso su Puškin del 1880, prendendo sempre più un colorito religioso.
La vita di D. in questi anni d'intensa attività non fu felice. Nel ...
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