Gersenzon, Michail Osipovic
Geršenzon, Michail Osipovič
Filosofo e critico russo (Kišinëv 1869 - Mosca 1925). È autore di studi sulla letteratura russa (in partic. sulla poesia di A. Puškin). Autorevole [...] storico della vita spirituale russa, travagliata dal contrasto tra occidentalisti e slavofili, ebbe una sua particolare concezione della libera religione, come emerge dalla Perepiska iz dvuch uglov (1921; ...
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Critico letterario russo (Nižnij-Beloomut, govern. di Rjazan´, 1804 - Pietroburgo 1856). Esordì (con lo pseud. di Nikodim Nadumko) con articoli polemici contro i poeti romantici e lo stesso Puškin, pubblicati [...] nel 1828 sulla rivista Vestnik Evropy ("Il Messaggero d'Europa"). Professore di belle arti e di archeologia all'univ. di Mosca (1831-35), fondò (1831) e diresse Teleskop ("Il telescopio"), dove nel 1836 ...
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Pittore (Kozlov, od. Mičurinsk, 1881 - Mosca 1963). Esponente di rilievo del realismo celebrativo, realizzò paesaggi e ritratti (ritratto di Molotov, Mosca, Gall. Tret´jakov). Ha illustrato poi opere di [...] Puškin, Gogol´, Ostrovskij. ...
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Critico russo, nato il 1° luglio 1813, morto il 20 marzo 1887. I suoi principali lavori si riferiscono al periodo di Puskin e di Gogol, agl'idealisti del 4° decennio del sec. XIX e al Turgenev. Propugnatore [...] di una estetica dell'arte pura, avversario convinto di ogni letteratura di tendenza, dovette la sua importanza alla tenacia con cui difese i suoi principî contro l'opinione predominante. Notevolissimi ...
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Pittore (Karpovka, Novgorod, 1776 - Mosca 1857), allievo dell'Accademia di Pietroburgo, di cui fu professore (1823) e membro (1824). Noto ritrattista (Ritratto del figlio, 1818, Mosca, Galleria Tret´jakov; [...] A. Puškin, 1827, San Pietroburgo, Museo russo, ecc.), dipinse anche paesaggi e scene di genere (La merlettaia, 1823, Mosca, Galleria Tret´jakov; Mendicante, 1823, San Pietroburgo, Museo russo). ...
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Poeta e critico russo (Tver´ 1792 - Parigi 1865). Prof. di letteratura russa (1832-49) e rettore (1840-61) dell'univ. di Pietroburgo, diresse dal 1838 al 1846 la rivista Sovremennik ("Il contemporaneo"). [...] Amico di Puškin, che gli dedicò l'Evgenij Onegin, di Žukovskij, di Gogol´, fu poeta dalla disposizione elegiaca e meditativa. Ma è soprattutto come critico che P. occupa un posto eminente nella storia letteraria russa (Pis´mo k grafine S.I.S. o ...
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Scrittore romeno (Orhei 1806 - Iaşi 1866). Nato nella Bessarabia, in quel tempo russa, studiò a Pietroburgo e diventò ufficiale dello zar. Nel 1834 abbandonò la carriera militare e si rifugiò nella Moldavia. [...] Fu amico di Puškin, del quale tradusse in romeno alcuni scritti. La sua opera principale è una raccolta di Fabule (1840, 1842) in versi, ispirate a quelle del poeta I. A. Krylov e di altri favolisti russi, qualcuna a La Fontaine. ...
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Critico letterario (Pietroburgo 1891 - Leningrado 1971), uno dei rappresentanti più eminenti della scuola formalistica russa. Si è occupato di letteratura comparata (Nemeckij romantizm i sovremennaja mistika [...] "Il romanticismo tedesco e il misticismo contemporaneo", 1914; Byron i Puškin, 1924), di letteratura russa (Poezija A. Bloka, 1921; Valerij Brjusov i nasledie Puškina "V. B. e l'eredità di P.", 1922), di metrica (Vvedenie v metriku "Introduzione alla ...
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Editore e bibliografo (Mosca 1795 - Pietroburgo 1857). Con una illuminata attività, seppe radunare attorno a sé i migliori scrittori del suo tempo, sovvenzionandoli spesso con generoso disinteresse. Pubblicò [...] opere di N. M. Karamzin, V. A. Žukovskij, A. S. Puškin, I. A. Krylov, N. V. Gogol´, K. N. Batjuškov, P. A. Vjazemskij e altri; fondò, nel 1834, la rivista Biblioteka dlja čtenija ("Biblioteca di lettura"); pubblicò, dal 1846, la collana Polnoe ...
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Pittore e incisore russo (n. presso Oranienbaum 1782 - m. Roma 1836). Formatosi in ambito accademico, il suo stile presenta, soprattutto nei ritratti, forza espressiva, caratterizzazione psicologica, plasticità [...] di modellato (Autoritratto, 1808, ritratti di E. Davydov, 1809, e di A. S. Puškin, 1827, tutti a Mosca, galleria Tret´jakov). A Roma (1816-23), l'influsso di A. Canova, di B. Thorvaldsen, di V. Camuccini, lo spinse a un freddo neoclassicismo. ...
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