DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] e superficiale, con localizzazione quasi esclusiva ai genitali, prodotta da diversi microrganismi piogeni capaci di conferire al pus il carattere dell'inoculabilità. Seguirono la dimostrazione che lo streptobacillo individuato nel 1892 da P. G. Unna ...
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CARLE, Antonio
Mario Crespi
Nacque il 3 maggio del 1854 a Chiusa di Pesio (Cuneo) da Giuseppe e da Maddalena Uciano. Studiò medicina e chirurgia a Torino, ove si laureò nel 1878. Dopo la laurea si recò [...] Nicolaier": in realtà, Arthur Nicolaier provocò il tetano in animali da esperimento nei quali aveva inoculato della terra, e nel pus che si formava nel punto di inoculazione osservò la presenza di bacilli che riuscì a coltivare in colture miste e che ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] altra spugna imbevuta di aceto. Diversamente dai seguaci della scuola medica salernitana, che nella cura delle ferite usavano provocare il "pus bonum et laudabile", il B. faceva lavaggi di vino caldo ed essiccava con stoppa imbevuta in esso le ferite ...
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COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] ), e sul quale tornò con diverse pubblicazioni.
Erano trascorsi pochi anni dalla scoperta di A. Ducrey di un bacillo nel pus dell'ulcera molle e dall'osservazione di P. G. Unna che aveva individuato uno streptobacillo nei tessuti; rimaneva tuttavia ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] la pratica messa a punto nel 1798 da E. Jenner, che superava la precedente metodica di "variolizzazione" con pus umano. Nello stesso settembre 1801 il Collegio della facoltà medica, di cui il L. era membro particolarmente autorevole, interpellato ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] nella cura delle cataratte secondarie, ibid., n.s., I [1926], pp. 657-664) a ricerche sperimentali (Effetti del pus injettato nell'occhio, specialmente sulla retina e sulla coroidea, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, XLIV ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] Dopo un capitolo sulla descrizione e l'uso del microscopio, i successivi sono dedicati all'esame del sangue, degli essudati, del pus, della pelle, del contenuto boccale, del vomito, delle feci, dello sputo, del muco nasale, dell'occhio e delle parti ...
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pus
s. m. [dal lat. pus puris]. – Liquido più o meno denso, bianco giallastro o verdastro a seconda dei germi che determinano l’infezione, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici: è costituito da essudato plasmatico ricco di leucociti...
purulento
purulènto agg. [dal lat. purulentus, der. di pus puris «pus»]. – Relativo al pus, che contiene pus, che è caratterizzato dalla presenza di pus: essudato p., essudato che ha il carattere del pus; flogosi p., processo flogistico caratterizzato...