La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] donne crescono, 1869; Piccoli uomini, 1871; I ragazzi di Jo, 1886), con la loro visione della vita ispirata a un ottimismo puritano; ai libri di L.F. Baum, soprattutto Il Mago di Oz (1900), in cui predomina l’invenzione fantastica. Enorme seguito ...
Leggi Tutto
Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] , e proprio in Olanda Locke era stato in esilio dal 1683 al 1689.In America la libertà di coscienza venne stabilita dal puritano Roger Williams (1603-1684) nei nuovi insediamenti di Providence (1636) e di Rhode Island (1647); e anche nel Maryland, un ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] introdurre fede e verità tra gli uomini. Con Mill, un tema che in Milton era connesso al principio puritano del primato della fede si laicizzava completamente e acquistava un'impostazione spiccatamente individualistica. Mill accostava le proprie alle ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] come criterio supremo per distinguere l'ortodossia dalle forme di idolatria.
Nel caso, ad esempio, di un movimento riformista puritano come il wahhabismo (nato nel XVIII secolo per impulso di Muhammad Ibn ῾Abd al-Wahhāb e radicatosi nell'attuale ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di alcune caratteristiche loro proprie (anche se non esclusive), come per esempio il rigore morale di stampo puritano, l’insistenza sulla necessità della conversione e rigenerazione personale, l’autonomia finanziaria dallo Stato (queste Chiese non ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] giudicate produttive, a cominciare da quelle formali. Tale schieramento ha anche rotto, inoltre, con la tradizione di perbenismo puritano tipica dell'era sovietica, mostrando in alcuni casi di puntare a un succès de scandale che l'ingenuità di un ...
Leggi Tutto
puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...