Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] epoche a seconda che vi prevalga l'individuo diretto dalla tradizione, l'individuo autodiretto - nella sostanza l'uomo moderno puritano - e l'individuo eterodiretto. Occorre però riconoscere che nessuna di queste tipologie è riuscita nell'intento di ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] venuto gradualmente attenuandosi sino a scomparire. Come osserva incisivamente Weber (v., 1920; tr. it., vol. II, p. 191), ‟il Puritano ‛voleva' essere l'uomo di una professione - noi ‛dobbiamo' esserlo"; oppure - come è detto con una bella immagine ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] introdurre fede e verità tra gli uomini. Con Mill, un tema che in Milton era connesso al principio puritano del primato della fede si laicizzava completamente e acquistava un'impostazione spiccatamente individualistica. Mill accostava le proprie alle ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] A questi motivi, discutibili ma fondati su considerazioni concrete, si aggiunsero ragioni ideologiche assai meno giustificabili. Il moralismo puritano dei discendenti di John Winthrop, che a metà del sec. XVII aveva pur considerato l'America come ‟un ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] dagli economisti quando parlano del produttore e del consumatore, da Weber quando descrive gli atteggiamenti tipici del puritano, da Tocqueville quando analizza i comportamenti del proprietario terriero francese e del gentleman farmer inglese, o da ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...