Ecclesiastico inglese, ritenuto parente dell'arcivescovo di Canterbury, al quale si professò riconoscente per gli aiuti che n'ebbe. Incerto l'anno della nascita: forse il 1588. Dopo gli studî, a Cambridge, [...] for her children (1646), A Christian Family builded by God, or Directions for Governors of Families (1653), benché, in fondo, puritano e intinto di calvinismo, si mostrò spesso assai aspro verso i non conformisti.
Bibl.: A. B. G[rosart] in Dictionary ...
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VANDERLYN, John
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Kingston, presso New York il 15 ottobre 1775, morto ivi il 23 settembre 1852. Studiò con G. Stuart a Filadelfia; esercitò la pittura qualche tempo [...] di Pennsylvania), pittura che, esposta a New York insieme con una copia dell'Antiope del Correggio (1822) urtò il gusto puritano degli Americani. Accusato di sensualità, ebbe anche a soffrire della preferenza che fu data a J. Trumbull come decoratore ...
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MENCKEN, Henry Louis
Salvatore Rosati
Critico e filologo americano, nato a Baltimora il 12 settembre 1880. Esordì con versi (1903), studî su G. B. Shaw (1905) e Nietzsche (1908), di cui tradusse l'Anticristo [...] e ha contribuito a introdurre nella vita e nella letteratura americane un certo artificioso epicureismo anti-puritano di stampo schiettamente aristocratico ed europeo. Come direttore dell'American Mercury, lottò contro la tradizione culturale ...
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religione, guerre di
Dall’epilogo delle guerre d’Italia tra Francia e Spagna (Pace di Cateau-Cambrésis, 1559) fino alla conclusione del conflitto dei Trent’anni (1618-48), la storia europea fu contrassegnata [...] indipendenza dai re cattolici di Spagna (1576-1648), mentre in Francia il calvinismo ugonotto e in Inghilterra quello puritano animarono, contro la Corona, la difesa delle prerogative giuridiche, politiche ed economiche di una consistente parte della ...
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(irland. Luimneach) Città della Repubblica d’Irlanda (52.539 ab. nel 2006), nella provincia di Munster, sull’estuario del fiume Shannon. È capoluogo della contea omonima. L’abitato è diviso in tre parti: [...] furono fortificati nel 15° sec. e L. divenne una delle maggiori piazze militari d’Irlanda. Fu espugnata dall’esercito puritano guidato da H. Ireton (1651); nella campagna di Guglielmo d’Orange contro Giacomo II fu l’ultima piazzaforte dei giacobiti ...
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Commonwealth
Bruno Bongiovanni
Il 'bene comune' delle ex-colonie britanniche
Commonwealth fu detto lo Stato britannico nel 17° secolo, al tempo di Oliver Cromwell. Ma, soprattutto, il termine è stato [...] all'assolutismo monarchico, proclamando la Repubblica ‒ il Commonwealth, per l'appunto ‒ in un clima di rigorismo puritano (puritanesimo).
In America vennero poi definiti Commonwealths gli Stati dell'Unione. Nel Novecento, invece, il termine ritornò ...
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monarcomachi
Dal gr. μόναρχος «monarca» e μάχος «che combatte». Termine introdotto da William Barclay nel 1600 per denominare quegli scrittori politici per lo più ugonotti, fioriti tra il sec. 16° e [...] George Buchanan (De iure regni apud Scotos, 1579), l’iniziatore del giusnaturalismo moderno Althusius (➔), il poeta e pensatore puritano John Milton (The tenure of kings and magistrates, 1649), e soprattutto il francese Mornay (➔), più che probabile ...
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Città degli USA (599.351 ab. nel 2007), capitale del Massachusetts, sulla costa dell’Oceano Atlantico, nell’omonima vasta baia, movimentata da estuari fluviali (Neponset, Charles, Mystic) e penisole (su [...] un gruppo di protestanti inglesi guidati da John Winthrop e sbarcati nel giugno 1630. Mantenne il suo carattere rigidamente puritano finché restò in vigore la Carta della Compagnia della baia del Massachusetts, che garantiva alla città libertà quasi ...
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TESTE ROTONDE (ingl. Roundheads)
Delio Cantimori
Soprannome dato ai sostenitori del partito del parlamento durante la rivoluzione inglese.
Deriva dal fatto che molti puritani solevano radersi i capelli [...] . es., il traduttore italiano della Storia d'Inghilterra del Hume. Il nome finì presto con diventare sinonimo di "puritano" in senso stretto, mentre da principio aveva riguardato tutto il partito parlamentare e poi i presbiteriani in generale. Mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] chiusura verso la Repubblica operata dal resto d’Europa, e incrementata dall’interno dallo stesso spirito isolazionista del movimento puritano.
A parte alcuni rari casi di felice militanza artistica (si pensi all’opera poetica di John Milton), la ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...