Teologo e riformatore inglese, precursore di quel movimento puritano che poi sboccò nella dottrina congregazionalistica, nacque a Tolethorpe nel 1550 e venne educato a Cambridge. Insoddisfatto del sistema [...] episcopale della chiesa anglicana, che non realizzava, secondo lui, il vero insegnamento evangelico, il B. cominciò a predicare contro di esso. Recatosi a Norwich, vi fondò una setta di estremo puritanismo ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Elstow, Bedfordshire, 1628 - Londra 1688). A sedici anni militò nell'esercito puritano (1644-46). Dopo una profonda crisi spirituale, descritta magistralmente nell'autobiografico Grace [...] abounding to the chief of sinners (1666), si dedicò alla predicazione. Con l'avvento della restaurazione fu imprigionato due volte (1660-72 e 1675 per 6 mesi); in carcere scrisse le sue opere più importanti: ...
Leggi Tutto
Romanziere statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1868 - St. Thomas, Isole delle Vergini, 1938). Formatosi nell'ambiente puritano della Nuova Inghilterra, visse per 30 anni a Chicago che gli offrì lo [...] spettacolo della vita americana nel suo aspetto industriale, capitalistico, avido di guadagno: egli lo ritrasse nei suoi romanzi con un intento moralistico, ma alla chiara percezione dei mali e alla sincera ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Brymore, Somerset, 1584 - Londra 1643). Membro dal 1614 del parlamento. Appartenendo al movimento puritano, avversò i tentativi di conciliazione del re cattolico Carlo I e fu difensore [...] inflessibile dei diritti del parlamento contro la corona. Accusatore di Buckingham (1626) e deciso sostenitore della Petition of right (1628), dopo la condanna di Strafford, che era passato dalla parte ...
Leggi Tutto
POUND, Ezra (App. I, p. 949)
Nemi D'AGOSTINO
Poeta e critico americano. La sua natura di puritano e di eclettico e geniale assimilatore di idee, lo aveva spinto già dopo il 1915 alla formulazione di [...] una poetica più attiva e impegnata, e al vagheggiamento di una società ideale, aristocratica, gerarchica, che si opponesse alla crisi dei valori tradizionali restaurando un'esistenza unitaria infusa di ...
Leggi Tutto
Colonizzatore (Stony Stratford, Buckinghamshire, 1590 circa - New Haven, Connecticut, 1658). Agente finanziario del re Carlo I a Copenaghen, puritano, emigrò con John Davenport e fondò nel 1638 la colonia [...] New Haven, della quale fu eletto governatore (1639). Organizzò la New England Confederation (1643) e nel 1655 compilò con la collaborazione di Davenport il codice noto col nome di Connecticut Blue Laws. ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Salem, Massachusetts, 1804 - Plymouth, New Hampshire, 1864). Autore dallo stile misurato e rigoroso, specchio di quel riserbo puritano che nasconde drammatici conflitti e una visione [...] tragica della vita, la sua opera sta alle origini del simbolismo americano e si snoda attorno al tema della colpa. Suoi capolavori sono The scarlet letter (1850) e il romanzo gotico The house of the seven ...
Leggi Tutto
SPURGEON, Charles Haddon
Predicatore inglese, nato a Kelvedon (Essex) il 19 giugno 1834, morto a Mentone il 31 gennaio 1892. Puritano e metodista, passò poi al movimento battista e fu predicatore a Waterbeach [...] e a Londra, segnalandosi presto come uno dei più efficaci e ascoltati predicatori inglesi. A parte l'azione pratica da lui svolta con le sue prediche e con un istituto di assistenza per i poveri e gli ...
Leggi Tutto
Teologo (Stadhampton, Oxfordshire, 1616 - Ealing 1683). È con R. Baxter e J. Howe la personalità più importante del puritanesimo inglese del Seicento. Zelante puritano, sostenne animate controversie in [...] difesa del nonconformismo ispirate a principi teologici rigidamente calvinisti.
Vita
Studiò al Queen's College di Oxford, da dove nel 1637 si allontanò per non sottomettersi ai nuovi statuti antipuritani; ...
Leggi Tutto
HOLLES, Denzil
Florence M. G. Higham
Parlamentare inglese, nato il 31 ottobre 1599. Fu secondo figlio di Giovanni Holles, primo conte di Clare. Rigido puritano, benché, come uomo di stato, non avesse [...] grandi capacità, la sua nota integrità, i suoi legami di parentela (sua sorella era andata sposa a Tommaso Wentworth, più tardi conte di Strafford), il suo nome gli avevano dato una certa posizione dirigente ...
Leggi Tutto
puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...