Teologo anglicano (Soverby, Yorkshire, 1630 - Londra 1694); figlio di rigidi genitori puritani, studiò a Cambridge e si orientò verso i latitudinarî, spinto dall'influsso di R. Cudwort, di H. More e della [...] lettura di W. Cillingworth. Divenuto (1689) predicatore di Gugliel mo III d'Orange, poté unire i suoi sforzi a quelli del sovrano per realizzare l'unificazione religiosa dell'Inghilterra ispirata al principio ...
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Missionario inglese (forse Widford, Hertfordshire, 1604 - Roxbury, Massachusetts, 1690). Nel 1631 emigrò con altri puritani a Boston nel Massachusetts, si dedicò subito all'evangelizzazione degli Indiani [...] agevolando regolari insediamenti e creando un notevole complesso missionario. Scrisse opere di teologia calvinista, The Christian Commonwealth (1659), The Communion of Churches (1665); tradusse la Bibbia ...
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Pseudonimo collettivo (propr. "Martino guasta-prelati" o "Martino flagellatore di prelati") assunto da alcuni scrittori puritani (tra i principali: J. Udall, H. Barrow, J. Penry, J. Trockmorton), autori [...] le leggi promosse dall'arcivescovo di Canterbury J. Whitgift, d'accordo con la regina Elisabetta, contro gli scrittori puritani che da tempo svolgevano propaganda calvinista antiepiscopale. Tali opuscoli provocarono varie risposte (di Th. Cooper, J ...
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Storico, erudito e teologo (Aldwinckle, Northampton, 1608 - Londra 1661). Predicatore assai noto, fu avversato da puritani e cattolicizzanti per la sua posizione moderata; scrittore fecondo e vivace, deve [...] la sua fama, forse più che alle impegnative Church history of Britain (1655) e History of the university of Cambridge (1655), alle raccolte di brevi e tersi saggi, spesso seguiti da biografie esemplificative ...
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Movimento religioso fiorito in Inghilterra tra il 16° e il 17° secolo.
Il nome di puritani fu dato, originariamente con senso sarcastico, ai rigoristi che verso il 1560 tentavano di dare alla Chiesa anglicana [...] questo punto di vista può dirsi che il p. fu uno dei più vivaci fermenti della vita e della cultura inglese; alle lotte puritane sono legati i nomi di R. Baxter, T. Cartwright, R. Hooker. Inoltre, notevole fu l’influenza del p. nel campo pedagogico ...
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Teologo e prelato anglicano (Farnworth, Lancashire, 1544 - Londra 1610); vescovo di Londra (1597), poi arcivescovo di Canterbury (1604) fu strenuo avversario dei puritani, ligio alla corona, uomo di fiducia [...] di Giacomo I: presiedette la commissione per la "versione autorizzata" della Bibbia, detta anche "Bibbia del re Giacomo" ...
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Teologo americano (Marfield, Leicestershire, 1586 - Hartford, Connecticut, 1647). Predicatore nonconformista, emigrò nella Nuova Inghilterra (1633), dove si stabilì a New Town (ora Cambridge) e divenne [...] pastore di una compagnia di puritani. Criticò la limitazione del diritto di voto nelle comunità del Massachusetts e fondò una colonia puritana a Hartford (1636); risale a lui, forse, la stesura dei Fundamental orders of Connecticut (1639), specie di ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] 16° sec. dall’opposizione dei puritani alla chiesa anglicana per la sua sottomissione al potere civile. Uno dei suoi primi rappresentanti fu R. Browne, che a Norwich fondò una congregazione, retta dal più intransigente spirito democratico. Costretti ...
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Puritano (Scrooby 1567 - Plymouth, Massachusetts, 1644). Al servizio di W. Davison (1585-87), lo accompagnò nei Paesi Bassi. Ritiratosi poi a Scrooby (presso Doncaster), nel 1602 cominciò a riunire intorno [...] fedeli, costituendo (1606) una Chiesa Separatista. Nel 1608 passò con molti seguaci a Leida, dove fece il tipografo, stampando libri puritani. Condusse i negoziati per lo stabilimento d'una colonia in America, e con J. Robinson e W. Bradford guidò i ...
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Pastore nonconformista (n. forse Gainsborough, Lincolnshire, 1575 circa - m. Leida 1625). Per la crescente ostilità delle autorità, nel 1608 riparò, con numerosi nonconformisti, ad Amsterdam, poi a Leida [...] (1609), dove, altamente stimato anche dagli oppositori, diresse una comunità sempre più larga. Organizzò (1620) la partenza per l'America del Mayflower con i primi pellegrini puritani (Pilgrim fathers). ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...