Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] Cukor, adattamento di una pièce di P. Hamilton, uno studio sui meccanismi della coppia formata da una trepida e perbenista puritana, Ingrid Bergman, e da un marito ambiguo e sottilmente perfido, Charles Boyer. Aveva adattato inoltre il romanzo di J.F ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] prassi musicale chiesastica nostrana secondo i canoni del sentimentalismo tardo-romantico e della seriosità protocollare di ascendenza puritana.
Non è stata ancora tentata una sistemazione bibliografica della produzione di D.: persino il suo lascito ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] uno dei personaggi più ambigui e sofferti di James, quello di Odile (Vanessa Redgrave), espressione della cultura puritana, delle rivendicazioni del movimento femminista e delle tensioni che percorrevano a fine Ottocento la società americana. Ma ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] del latino e adozione del volgare per trattazioni scientifico-speculative) e perfino politiche (adesione alla moderata fazione puritana capeggiata da Robert Dudley, conte di Leicester, nei contrasti tra questo e il tesoriere elisabettiano William ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] di ammettere e di far proprie. La rimozione, e quindi la malattia, colpisce soprattutto le donne perché l'educazione puritana dell'epoca impone un'immagine idealizzata e angelicata della femminilità. Nell'analisi delle isteriche, l'anamnesi si sposta ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ; disapprovò i buffoni della corte di Leone X, cui preferì la corte di Clemente VII, che, a paragone, appariva quasi puritana. Benché non particolarmente devoto, egli era tuttavia un rispettoso uomo di chiesa. Modotemporis, egli era un nepotista e un ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] , p. 73; L. Firpo, La chiesa italiana di Londra nel cinquecento e i suoi. rapporti con Ginevra, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, p. 395, n. 185; G. Spini, Riforma ital. e mediazioni ginevrine nella Nuova Inghilterra puritana, ibid., pp. 478 s. ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...