GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] natura, e che portava alla pretesa di un esclusivo monopolio in materia di navigazione e commercio. Era invece negata, diversamente da puritani e ugonotti, ogni legittimità alle motivazioni religiose. Per il G. l'uso della forza per causa di fede era ...
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Azéma, Sabine
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 20 settembre 1949. Interprete legata essenzialmente al cinema d'autore francese, ha spesso esibito una recitazione di [...] un'attrice-marionetta che porta sul grande schermo una gestualità e un modo di muoversi tipicamente teatrali (La puritaine, 1986, La puritana, di Jacques Doillon), o in una donna malata di passione che, poco dopo la fine della Grande guerra, cerca il ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] opere: l'adattamento cinematografico della pièce di A. Miller The cruicible, inchiesta sulla caccia alle streghe nell'America puritana che S. risolve concentrandosi sui dissidi e i tormenti psicologici più che sui risvolti politici, e a cui iniziò ...
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Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] che lo ha accostato a Ibsen. Si tratta in realtà d'uno spirito del tutto diverso. Ardente di zelo missionario, di puritana austerità e d'ingenua fede nella vita, ebbe dell'arte un'idea tutta strumentale e se ne servì a illustrazione del proprio ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] vasta per la riorganizzazione e la riforma dell'amministrazione, dell'educazione e della Chiesa, voluta nazionale e rigorosamente puritana. In politica estera, C. moveva soprattutto dal programma di sostenere e restaurare il protestantesimo, di dare ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] questa linea si collocano, con spunti narrativi diversi, i successivi film La tentation d'Isabelle (1985), La puritaine (1986; La puritana), Comédie! (1987), La vengeance d'une femme (1990; La vendetta di una donna), Un homme à la mer (1993), tutti ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] . Ciò è comprensibile in quanto nel 1608 il mondo teatrale dovette affrontare una grave crisi: il predominio della componente puritana nella borghesia londinese sottraeva ai teatri pubblici l'elemento base del loro uditorio, e per giunta una nuova ...
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Lawson, John Howard
Lorenzo Dorelli
Commediografo, scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 25 settembre 1894 e morto a San Francisco l'11 agosto 1977. Segnalatosi [...] degli anni Quaranta e Cinquanta (in partic. in The hidden heritage, 1950), in cui L. attacca l'ideologia razzista e puritana dell'uomo bianco di cultura anglosassone e rivaluta l'eredità dell'immigrazione europea e afroamericana. Nel cinema, dopo il ...
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DE RITIS, Beniamino
Enzo Frustaci
Nacque ad Ortona a Mare (Chieti) il 1º maggio 1889 da Tomaso e Angelina Brocchini. Laureatosi in lettere e filosofia, si dedicò giovanissimo all'attività giornalistica [...] nuovo degli Stati Uniti, non più terra mitica e utopistica, ma realtà viva e contraddittoria. Nel volume Mente puritana in corpo pagano (Firenze 1934), forse il migliore dei suoi saggi, viene esaminata e stigmatizzata l'irrisolta dicotomia americana ...
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PANZANI, Gregorio
Stefano Villani
– Nacque a Roma il 16 ottobre 1592 da Ottavio e Laura Paola Panzani, in una famiglia originaria di Arezzo.
Dopo essersi laureato in utroque iure presso l’Archiginnasio [...] a Roma nel settembre del 1639 dove morì nel gennaio successivo.
Dopo l’arresto di Laud, nell’ambito della campagna puritana antiarminiana, fu pubblicato un breve resoconto delle trattative di Panzani e di Conn presso la corte di Londra: The Popes ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...