FOXE, John
Piero Rebora
Scrittore religioso inglese, nato nel 1516, morto nel 1587. F. nacque a Boston, nel Lincolnshire, e studiò a Oxford. Al tempo della reazione cattolica di Maria Tudor egli esulò [...] Se egli non giunse a gradi eminenti nella chiesa anglicana ciò fu dovuto probabilmente alla sua attitudine intransigente e puritana. Nel 1563 F. pubblicava la completa edizione inglese della sua opera Actes and Monuments of these latter and perilous ...
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Robinson, Marilynne
Robinson, Marilynne. – Scrittrice e saggista statunitense (Sandpoint, ID, 1943). Dopo la laurea presso la Brown University (1966) e il dottorato in letteratura alla University of [...] fiction, in cui rielabora il tema familiare arricchendolo degli argomenti ormai divenuti ineludibili per R. come la tradizione puritana, il calvinismo, la teologia protestante e l'abolizionismo. Nel romanzo Home (2008; trad. it. 2011), vincitore dell ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] sancendo il primato dell’arcivescovo di Canterbury. Successivamente, in seno alla C.a. furono in contrasto una tendenza puritana, strettamente calvinista, e una, episcopale, più affine al cattolicesimo. Con l’espansione coloniale inglese, la C.a. si ...
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FRY, Roger Elliot
Kenneth Clark
Scrittore d'arte, nato a Londra nel 1866. Dagli studî di scienze passò alla pittura, e da questa venne alla critica d'arte più da artista che da storico. Il F. studiò [...] godimento estetico a una sola fonte. La sua sensibilità lo portò a spingere fino alle estreme conseguenze la sua teoria puritana, non senza esercitare grande influenza in Inghilterra.
I migliori suoi saggi sono stati raccolti in due volumi Vision and ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] sviluppi delle sue dottrine sono tanto l'imperialismo di R. Kipling quanto il socialismo di G. B. Shaw. Un ardore di fede puritana è anche al centro della crociata di J. Ruskin, che in uno stile d'arte discendente da quello del Landor e del De ...
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NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] il N. non dimenticò mai, avvenne sotto l'influsso di dottrine calviniste e lo condusse a imporsi una condotta strettamente puritana; tuttavia egli non riusciva a sentire in sé veramente quelle forti emozioni, quel rinnovamento totale dell'essere, che ...
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TREVOR ROPER, Hugh Redwald
Antonello Biagini
Storico inglese, nato a Glanton (Northumberland) il 15 gennaio 1914. Ricercatore presso il Merton College di Oxford (1937-39) e il Christ Church College [...] linea confutò il nesso tra protestantesimo e capitalismo, sviluppando la prospettiva di Tawney, e l'interpretazione della rivoluzione puritana vista come rivoluzione borghese, sostenuta da marxisti come Dobb e Hobsbawm. L'elemento di rottura, per T.R ...
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Avvocato e poeta statunitense (Garnett, Kansas, 1868 - Melrose Park, Pennsylvania, 1950). Esordì con A book of verses (1898), cui fece seguire altri scritti poetici e drammatici di genere tradizionale. [...] fu straordinario; con esso M., dopo E. W. Howe e prima di Sh. Anderson e S. Lewis, metteva a nudo l'ipocrisia puritana del mondo provinciale americano. Nel 1924 pubblicò una nuova serie, The new Spoon River anthology, che, se non uguaglia la felicità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] musicato a sei mani da Henry Lawes, Henry Cooke e Matthew Locke, e dissimulato, per non destare l’ostilità puritana, con il sottotitolo di “Rappresentazione in cinque entrate”), ma per quanto fortunato fosse stato, l’esperimento non aveva avuto ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] regia. Cresciuto nell'ambiente colto di una vecchia famiglia del Middle West ed educato negli schemi rigidi di una morale puritana L. rimase orfano nel 1926 e con l'aiuto di alcuni parenti terminò gli studi liceali. Iscrittosi prima alla facoltà ...
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quintomonarchiani
s. m. pl. [der. di quinta monarchia]. – Setta puritana inglese (ingl. Fifth monarchy men) della metà del 17° sec., d’ispirazione millenarista; attendeva l’avvento della «quinta monarchia» durante la quale Cristo avrebbe regnato...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...