GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] , in Rassegna nazionale, 16 maggio 1913, p. 215; C. Villani, Stelle femminili, Napoli 1915, p. 332; V. Ortiz, Puoti e il purismo a Napoli, Napoli 1919; A. Grimaldi, G. G. Nobile e l'istituzione degli asili infantili a Napoli, Napoli 1920; G. Paladino ...
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ZESEN, Philipp von
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Priorau (Dessau) l'8 ottobre 1619, morto ad Amburgo il 13 novembre 1689. Al ginnasio di Halle il rettore Gueintz gli comunicò il gusto degli [...] gli ultimi anni di vita.
Spirito irrequieto, fantastico, Z. si compiaceva di navigare contro corrente. Il suo stravagante purismo, la sua curiosa ortografia basata sul principio fonetico gli attirarono molti scherni; ma egli valeva più dei suoi ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] 'insieme, le inclinazioni e le frequentazioni del G. lo collocavano nel filone del classicismo e del purismo: un classicismo e un purismo che implicavano il rifiuto reciso del romanticismo, la rivendicazione di un'identità culturale italiana legata ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] Roma pontificia della metà del secolo, che aveva assistito al fiorire di un'esile ma persistente corrente di "purismo" figurativo. Nulla più che un'esercitazione lètteraria, come calco decisamente stilnovista, secondo il modello delle partì in versi ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] svolse in questi anni un'intensa attività pubblicistica. Vicino all'ambiente della Scuola romana, fu alieno dal rigoroso purismo e classicismo che contraddistingueva i membri di questo cenacolo, e poco assiduo alle riunioni che questi solevano tenere ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] per la propensione a dedicarsi al mecenatismo e alle imprese editoriali. In linea con i principi del purismo e del classicismo, redasse traduzioni, iscrizioni funebri e d’occasione, dedicatorie, componimenti in versi, interventi in collaborazione ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] di Presagios (Madrid 1923), forse il più pronto a cogliere una materia uniforme di canto, senza eccessi di purismo, eppure con dedizione e tensione mirabili, ininterrotte, aiutato sempre da una delicata classicità di stile. Quest'unicum, nel ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] Giuseppe Chiarini, Ottaviano Targioni-Tozzetti, Isidoro Del Lungo. Proprio Tribolati contribuì alla sua conversione al classicismo e al purismo che lo portò a rinnegare il suo primo libro e gli fece conoscere Giosue Carducci che, studente alla Scuola ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] «Nulla di più remoto – osserva Gianfranco Contini – dalla democraticità manzoniana, o per altro verso dalla razionalità, impiantata sul purismo ma secco e meridionale del De Sanctis» (Contini 1978, pp. 33-34).
Ma l’Italia fu «carducciana» soprattutto ...
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JANDOLO, Augusto
Arnaldo Bocelli
Poeta romanesco, nato il 25 maggio 1873 a Roma, dove vive. Fu per un anno (1898) attore nella compagnia drammatica di Eleonora Duse; quindi si diede al commercio antiquario, [...] , una vaga descrizione di ambienti; e nella quale pertanto il vernacolo, venuta a mancare ogni ragione di arcaismo o purismo, si riduce a una mera inflessione dialettale della lingua, a un espediente dell'ispirazione modesta, del tono basso, spesso ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).