PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] Casa. I membri dell’Accademia, scrittori e persino scienziati, ne appaiono conquistati e lo rinforzano con un purismo linguistico che si ricongiunge alla grande tradizione toscana, a dispetto delle pur notevoli istanze espressionistiche e dialettali ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] e studioso della grande letteratura italiana del '300 e del '500, il C. rimase fedele per tutta la vita al temperato purismo e classicismo della sua giovinezza; l'aver presto interrotto la vera e propria attività poetica gli impedì ogni evoluzione da ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] un suo progetto per il completamento della facciata della brunelleschiana basilica di S. Spirito, ispirandosi a un rigoroso purismo formale (Descrizione e disegno della facciata eseguita alla chiesa di S. Spirito..., Lucca 1792, 2 ed. in Antologia ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] dove eseguì Venere e Amore. Nel corso di tali esperienze lo stile del F. evolse verso una misura classica e un purismo formale di cui sono evidenti le origini nel Domenichino e che rimarranno costanti nella sua produzione.
Documentano lo stile del F ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] attualmente si trova un probabile studio preparatorio), accolto come capolavoro innovatore, perché univa il romanticismo lombardo con il purismo romano, tramite la probabile influenza del Podesti. Il saggio del suo secondo anno di pensionato è il ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] ottava, in duodecima - chiamato anche "nasarda" - e in quintadecima). I suoi organi sono stilisticamente divergenti dal purismo antegnatiano, e presentano fin dalle prime opere soluzioni timbriche innovative (i registri di concerto) che arricchiscono ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] d’arte moderna). L’opera, esposta nel suo atelier l’anno seguente, segna la svolta stilistica dell’autore sull’onda del purismo francese (Ingres e seguaci) divulgato a Firenze da Luigi Mussini.
Questi, rientrato da Parigi nel 1851, fu al centro di ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] 1858 ed il 1863.
La scelta del soggetto e la predilezione per un ciclo affrescato vicino alla sensibilità del purismo neoquattrocentesco del Minardi sono ancora una volta emblematiche delle indicazioni di gusto cui - in particolare a partire dal 1848 ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] Cava si conservano altre opere: una versione italiana delle Vite dei Santi Padri Cavensi, che Morcaldi loda come "una vera gemma di purismo" e attribuisce al B.; delle Lectiones in Genesim (ms. N. 59) e sei volumi con gli elogi di tutti i santi dell ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Negato qualunque valore alla critica classica imperniata sul commento storico e linguistico, esprimentesi nel formalismo e nel purismo e quindi incapace di giudizio, limitata la portata del romanticismo milanese che accoglie gran parte delle premesse ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).