CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] romana del 1935 ed acquistato dalla Galleria d'arte moderna di Milano: tutti dipinti la cui ricerca di purismo formale trova piena e felice espressione nel richiamo alla classicità, nel recupero della lezione degli antichi, concordemente con ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] Piacenza, della signora Odero di Genova, di Giovanna Busala di Roma, di Donatella Vassalli, condotti secondo un purismo accademico non privo di grazia, ora in collezioni private. Dei monumenti celebrativi ricordiamo quelli ai caduti di Fontanellato ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] grandi. Fra il suo impegno cristiano e le sue scelte artistiche, soprattutto dal momento della sua conversione al purismo stilistico ispirato alla poetica di Santi di Tito, è possibile e lecito vedere uno stretto collegamento. Lo stesso orientamento ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] 1886).
Quest'impresa (e soprattutto la Sintassi, che è la parte più originale e feconda) costituisce il culmine del purismo illuminato del Fornaciari. La descrizione grammaticale, delineata con il costante riferimento di esempi d'autore, più che come ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] si riprendevano e potenziavano le tesi del Bembo senza cadere in posizioni radicali che esulavano da un moderato purismo. Il tema centrale delle Riprensioni al Salviati è la strenua opposizione al volgare fiorentino e alla lingua degli scrittori ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] Fu grazie a lui che il F. conobbe i massimi esponenti della scuola romagnola-marchigiana, ne condivise il neoclassicismo e il purismo, e si inserì nel gruppo che si riuniva a Pesaro sotto la direzione del Perticari e che comprendeva letterati quali A ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] " il piano nobile in rapporto agli ammezzati e ritorna, con la loggia mediana, a più castigato e classicheggiante purismo. Significativo anche il motivo pesantemente enfatico dei poggi sormontati da statue ai lati della scalinata, in opposizione alle ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] storici della letteratura di un F. precorritore del purismo puotiano, cioè di una tendenza a orientare gli cui il F. si esprime criticamente nei confronti dei "furori del purismo moderno" in nome del primato delle "Scienze, e soprattutto delle scienze ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] , sembra di assistere alla presa di coscienza di quelli che saranno gli obiettivi del Movimento Moderno: infatti l'adesione al purismo stereometrico di Ledoux, e meglio, di Morris, si unisce ai ricorsi a Boullée per dar luogo ad un oggetto-limite ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] strettamente funzionali nella totale assenza di partiti decorativi, riassume eloquentemente quelle caratteristiche di rigoroso purismo ed immediatezza espressiva proprie della problematica del Casoni.
La sapiente disinvoltura compositiva (basti ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).