Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] antica, carica di valore simbolico, e ciò determinò un rinnovato amore per il Trecento. Fiorì allora la stagione del ➔ purismo, ben rappresentato al Sud da Basilio Puoti (che fu ottimo maestro di allievi famosi, come Francesco De Sanctis), al Nord ...
Leggi Tutto
LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] che lo voleva frequentatore dei soli luoghi natii.
Come afferma Mazza (1991), sembra difficile individuare le origini del delicato purismo del L. nella pittura nordicizzante di F. Zaganelli, attivo a Ravenna nel corso del secondo e del terzo decennio ...
Leggi Tutto
GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] 'insieme, le inclinazioni e le frequentazioni del G. lo collocavano nel filone del classicismo e del purismo: un classicismo e un purismo che implicavano il rifiuto reciso del romanticismo, la rivendicazione di un'identità culturale italiana legata ...
Leggi Tutto
Nacque a Caen il 29 gennaio 1782 da famiglia parigina. Suo padre, editore di stampe, era amantissimo di musica. Destinato al commercio, studiò la musica per suo diletto e si divertì a comporre romanze [...] scritte dopo il 1824, sotto l'influenza del Rossini. Questa influenza venne per fortuna a controbilanciare l'ideale di purismo accademico inculcatogli dal Cherubini. L'Auber fu affascinato dal Rossini, fino al punto di voler distruggere tutto ciò che ...
Leggi Tutto
Scrittore catalano nato a Barcellona il 28 novembre 1742 e morto a Cadice il 14 novembre 1813. Partecipò come sottotenente alla guerra di Portogallo (1762); ma nel 1770 si ritirò dalla vita militare e, [...] ammirazione verso gli antichi in materia di arti e di scienze. Ma, passato in seguito al più intransigente purismo linguistico e grammaticale, nella seconda edizione della Filosofía de la eloqüencia (Londra 1812) mostrò il nuovo atteggiamento ...
Leggi Tutto
CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] Roma pontificia della metà del secolo, che aveva assistito al fiorire di un'esile ma persistente corrente di "purismo" figurativo. Nulla più che un'esercitazione lètteraria, come calco decisamente stilnovista, secondo il modello delle partì in versi ...
Leggi Tutto
Blake, William
Fortunato Bellonzi
Poeta, pittore e incisore inglese (Londra 1757-1827). Il ‛ mad Blake ', come era chiamato per scherno, raccoglie in sé le contraddizioni del visionario piuttosto che [...] di tante correnti moderne, che non sono, ovviamente, soltanto delle estetiche: del Goethic revival, del purismo, del decadentismo, del surrealismo.
Disegnatore e incisore, B. precorre di vari decenni la splendida rifioritura ottocentesca ...
Leggi Tutto
MELE, Carlo
Francesca Brancaleoni
MELE, Carlo. – Nacque il 5 maggio 1792 a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, in Campania, da Domenico, ricevitore distrettuale, e da Maria Giuseppa Scillitano.
Durante [...] 1980, ad ind.; Id., I tre occhi dell’editore. Saggi di storia dell’editoria, Roma 1990, ad ind.; N. De Blasi, Il purismo fiorentinista di C. M., in C. Mele, Cenno sulla diritta pronuncia italiana, cit., pp. 7-62; N. D’Antuono, Editoria, intellettuali ...
Leggi Tutto
ROI, Pietro
Stefano Franzo
– Nacque a Sandrigo (Vicenza) il 23 novembre 1819 da Giovanni, negoziante e venditore di canape, e da Giuseppina Caldana.
Dopo il trasferimento della famiglia a Vicenza, grazie [...] pure guardò acutamente secondo il programma dei puristi» (Carnemolla, 1949, p. 581), mentre altrove si parlava di un «purismo programmatico» e di un «nitore della forma» accentuato nell’evanescenza cromatica e nei profili dalla precisione cristallina ...
Leggi Tutto
CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] avere seguito, essendosi l'attività del C. indirizzata verso una pittura accademica sotto l'influsso (specie nei primi anni) del purismo toscano.
Nell'anno 1859, dopo la caduta del granducato, il nuovo governo toscano bandì un concorso di pittura e ...
Leggi Tutto
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).