Sostanza che nei cicli metabolici cellulari prende il posto delle purine bloccando il processo vitale nel quale queste sono implicate. Fra le a. la più importante è la 6-mercaptopurina (6MP) che inibisce [...] la sintesi degli acidi nucleici ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] estere cianacetico + urea ecc.).
Nell’uomo e negli altri Primati l’acido u. è il prodotto finale della degradazione delle purine e viene escreto con le urine (fig. 1).
Insieme agli urati rappresenta l’elemento costitutivo di uno tra i più frequenti ...
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GOTTA (XVII, p. 588)
Emanuele Djalma VITALI
L'impiego sperimentale degli isotopi radioattivi e un vasto complesso di altre ricerche di ordine biochimico e farmacologico hanno permesso di fare nuova luce [...] uricoemia, della colesterolemia, dell'azotemia, e della glicemia. È indispensabile non soltanto la proscrizione degli alimenti ricchi in purine, ma anche di qualsiasi eccesso alimentare, giacché sì è visto che l'aumento della quota protidica (A. de ...
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urati Sale dell’acido urico (➔ urico, acido). Uratoistechia Nel linguaggio medico, patologico aumento dell’affinità che i tessuti del gottoso presentano per gli u.: essi invece di fissare temporaneamente [...] e nei tessuti. Uratoossidasi Enzima della classe delle ossidoreduttasi, che degrada l’acido urico (derivante dal catabolismo delle purine) ad allantoina. Ha peso molecolare 120.000 ed è localizzata nel fegato di Mammiferi (a eccezione dell’Uomo ...
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RICAMBIO, Malattie del
Luigi Travia
Le malattie del r., note sin dalla più alta antichità, hanno seguito l'evoluzione scientifica della medicina e hanno mantenuto ben rigido il triplice concetto di [...] più anni (superiori a 9 anni).
Per quanto concerne i composti che interessano il metabolismo azotato (proteine, aminoacidi, purine) e gli altri derivati azotati (creatinina, acido ippurico) si devono distinguere i derivati a più pronta o più facile ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] essi svolgono si hanno tre categorie di farmaci: a) fase-specifici (alcaloidi della vinca, antimetaboliti come analoghi delle purine e pirimidine, cis-platino ecc.) con azione su una specifica fase del ciclo vitale della cellula; b) ciclo-specifici ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] raggruppati in base al meccanismo d’azione e pertanto divisi in alchilanti (ciclofosfamide, clorambucil), analoghi delle purine (6-mercaptopurina, azatioprina) e antagonisti dell’acido folico (metotrexate). La ciclofosfamide ha un’azione sulla fase ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] 'gliotrasmissione'.
L'effetto dei gliotrasmettitori sui neuroni è vario, come vari sono i loro recettori. In particolare, glutammato e purine regolano il livello di eccitabilità neuronale e la plasticità sinaptica con effetto inibitorio per le ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] natura del patrimonio genetico di un organismo. Dal punto di vista chimico, le basi presenti negli acidi nucleici si distinguono in purine e pirimidine. Alle prime appartengono l'adenina (A) e la guanina (G), contenute sia nel DNA sia nell'RNA, alle ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] germe (Studi sul metabolismo delle leptospire. Azione della cianocobolamina, di alcuni fattori B12 simili, della metionina e di alcune purine nelle leptospirosi acquicole, in Rend. dell'Ist. superiore di sanità, XXII [1959], pp. 244-259, con O. Zardi ...
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purina
s. f. [dal ted. Purin, comp. aplologico del lat. class. purus «puro» e lat. scient. uri(cum) «(acido) urico»]. – In chimica organica, composto eterociclico costituito dalla condensazione di un anello della pirimidina e uno dell’imidazolo,...
purinico
purìnico agg. [der. di purina] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la purina: basi p., denominazione generica con cui in chimica organica si indicano gli alcaloidi presenti nel caffè, tè, cacao, ecc., derivati della purina, mentre...