mondare
Fernando Salsano
" Ripulire ", " purgare ", nel contesto figurato di Cv IV VII 4 Certo non del tutto questo [il campo... de la comune sentenza] mondare intendo, ma solo in quelle parti dove [...] valore anche figurato in Pg XVI 31 O creatura che ti mondi / per tornar bella a colui che ti fece, dove significa la purificazione che si attua in Purgatorio; e in Cv I II 1 da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione: qui m. è in ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] religiosa ed alla professione di miniatore. Nel 1487, infatti, a quattordici anni, diventò membro della Compagnia della Purificazione di S. Zenobio, con la qualifica di miniatore; l'anno successivo fu registrato inoltre come sagrestano. A ventitré ...
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chimica farmaceutica
Maria Grazia Di Pasquale
Disciplina che studia su basi chimiche i farmaci, in rapporto a problemi biologici, tecnologici e medici. Il campo della c. f. riguarda pertanto: progettazione [...] sostanze farmacologicamente attive hanno preso il sopravvento, negli ultimi decenni del 20° sec., su quelle di purificazione delle sostanze naturali per prepararne farmaci. La conoscenza di tecniche ricombinatorie (per i farmaci a DNA ricombinante ...
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Poeta norvegese (Skjåk, Oppland, 1886 - Lillehammer 1968); di origine contadina, legato alle tradizioni culturali e religiose della sua terra (il Gudbrandsdal), scrisse in un non facile landsmål. Le poesie [...] drammi (per es., Christophoros, 1948), appaiono chiuse in un mondo di simboli e di visioni religiose nate da una sensibilità irta di conflitti psicologici, di tormentose contraddizioni, tendenti più alla purificazione mistico-ideologica che poetica. ...
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Festa solenne celebrata dagli antichi Greci in onore di Apollo, nell'isola di Delo. È ricordata già nell'Inno omerico ad Apollo (v. 146 segg.), e la leggenda ne riportava l'istituzione a Teseo (v.). Si [...] chiamata Apollonia - avvenne nel 426 a. C., per opera degli Ateniesi; i quali, in occasione della seconda grande purificazione dell'isola, istituirono una grandiosa festa quinquennale, che, col nome di Delia, s'intercalava ogni quattro anni alle ...
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È uno strumento di argento o di altro metallo che finisce in una piccola palla con buchi o con setole, e serve a spruzzare di acqua benedetta le persone e le cose.
Aspersioni a scopo lustrale (v. abluzione, [...] purificazione) si trovano presso quasi tutte le religioni: nell'antichità classica e presso gli Ebrei si usavano a tale scopo per solito ramoscelli d'issopo, di olivo o di lauro, talora anche veri aspersorî fatti di crini di cavallo. Nella liturgia ...
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Si suole oggi più esattamente indicare col nome di carotene. Appartiene ad un gruppo di pigmenti che dal nome del loro rappresentante più diffuso si chiamano carotinoidi o caroteni: sono presenti nella [...] la catena aperta del licopene; è assai raro nelle piante superiori, frequente invece nei batterî. L'isolamento e la purificazione dei caroteni è possibile grazie all'adozione del processo di separazione per cromatografia (v. in questa App.).
I ...
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Nome commerciale di alcuni tipi di resine scambiatrici di ioni, abitualmente chiamate amberliti, costituite da una matrice insolubile di un copolimero stirene-divinilbenzene; il rapporto tra i due componenti [...] amminici) e per tale motivo manifestano caratteristiche fortemente acide.
Sebbene siano utilizzate anche in processi di purificazione, le a. (prevalentemente quelle in forma macroreticolare), grazie alle loro caratteristiche chimiche e fisiche, hanno ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] oracolo, famoso dall’età arcaica all’età romana, era consultato secondo un cerimoniale complesso: dopo un periodo di purificazione rituale e alcuni sacrifici preliminari, l’interpellante era condotto al mantèion (il luogo dove si esplicava l’attività ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] in età giovanile.
Con tale qualifica insieme con quella di pittore, infatti, viene spesso ricordato nei libri della Compagnia della Purificazione e di S. Zanobi, alla quale, come già il padre, il L. fu iscritto dal 1501 al 1514 ricoprendo anche ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, di estraneo: p. dell’acqua, del vino,...
purificativo
agg. [dal lat. tardo purificativus, der. di purificare «purificare»], non com. – Che tende a purificare, purificatorio: cerimonie, abluzioni purificative.