L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cui i fedeli possono attingere senza intermediari. Erano conseguentemente negati sia il ruolo del clero, sia l'esistenza del Purgatorio come luogo di espiazione dei peccati commessi in vita, sia il ruolo di intercessione attribuito dalla Chiesa alla ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] per criticare Roma e per esaltare la setta luterana. In secondo luogo, aveva più volte negato in passato l'esistenza del purgatorio, nel quale, invece, ora, in virtù di un miracolo, credeva. Ancora, intorno al 1523 aveva pensato che i preti indegni ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] della Chiesa nell'interpretazione dei testi sacri, ribadì l'importanza delle opere di carità, dei sette sacramenti e del purgatorio, confermò l'esigenza del culto dei santi e delle reliquie e il valore delle indulgenze.
Il concilio cercò anche ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] , breve e nel complesso non negativo, che il poeta riserva al G. nella Commedia. Egli viene presentato nel Purgatorio fra gli spiriti negligenti - schiera nobilitata dalla figura di Bonconte da Montefeltro -, in un atteggiamento da supplice: "Quivi ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] , A. lasciò di sé e della sua attività vasto rimpianto e duraturo ricordo, anche se Dante nel canto XIX del Purgatorio (vv. 88-145) gli rimprovera il peccato d'avarizia.
Bibl.: N. Schöpp, Papst Hadrian V (Kardinal Ottobuono Fieschi), Heidelberg 1916 ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] di Tessalonica, a Federico e a papa Gregorio IX, ebbe una serrata disputa con il francescano fra Bartolomeo intorno al Purgatorio, tema che venne così configurandosi come un ulteriore motivo di dissenso nel contenzioso teologico tra le due Chiese. Lo ...
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Anacleto/Cleto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi romani fornita da Ireneo di Lione il successore di Lino e predecessore di Clemente è A. ('ΑνέγκλητοϚ). Eusebio di Cesarea conferma [...] , appositamente inviatovi da Pietro. Il culto del santo è connesso alla cosiddetta cripta di S. Cleto posta sotto la chiesa del Purgatorio, probabile resto di una cisterna romana dell'età degli Antonini, se non dei Severi. Non sembra del resto che la ...
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STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] ", "tanto sottili / provvedimenti, ch'a novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili", come ebbe a dire Dante: Purgatorio VI, 142-144). Per cercare di sopperire a ciò si provvide allora a redigere nuove raccolte statutarie, continuando a lungo in ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] a morte dalle truppe di Carlo I d'Angiò. Quella tragica fine fu narrata da Dante nel III canto del Purgatorio, evocando il gesto dell'arcivescovo cosentino Bartolomeo Pignatelli, che fece dissotterrare a lumi spenti il cadavere dello Svevo, perché ...
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PETTINATO, Concetto
Mauro Forno
PETTINATO, Concetto. – Nacque a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. Trascorse sull’isola gli anni giovanili, prima di trasferirsi nel 1905 a Roma [...] vinta, Milano 1941; Gli intellettuali e la guerra, Ginevra 1942 (Roma 1999); Questi inglesi, Milano 1944 (Roma 1949); Purgatorio, Roma 1949 (Milano 1968); Rosso di sera, Milano 1959 (Roma 1973); Scritto sull’acqua, Milano 1963 (Roma 1973); Tutto ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...