Walser, Ernst
Theodor W. Elwert
Filologo svizzero (Wohlen, Aargau, 1878 - Basilea 1929), studiò filologia romanza a Zurigo, Parigi e Firenze; nel 1918 ebbe la cattedra di filologia romanza a Basilea. [...] per il W. marginale. In un breve saggio su Beatrice ne lumeggia il duplice aspetto di donna reale (perfino nel Purgatorio) e di figura simbolica, d'ideale astratto e spersonalizzato (Festschrift für H. Escher, Zurigo 1927, 29-43). Merita particolare ...
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Hugel, Friedrich von
Hügel, Friedrich von
Pensatore religioso austriaco di madre scozzese (Firenze 1852 - Londra 1925). Fu uno dei maggiori studiosi cattolici del problema religioso nel sec. 19°. In [...] in st. Catherine of Genoa and her friends (2 voll., 1908; trad. it. S. Caterina da Genova e il purgatorio, frutto di trentennale lavoro); Eternal life (1912); Essays and addresses on philosophy of religion (1921: una raccolta di articoli pubblicati ...
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rancio
Francesco Vagni
L'aggettivo indica il colore " giallo-oro ", " arancio ", in If XXIII 100 Le cappe rance / son di piombo, con riferimento alla pena degl'ipocriti (v.) oppressi da pesanti cappe [...] e passata l'aurora... E questo è stato necessario a... l'Autore che finge che non si possa montare lo monte del Purgatorio se non col sole " (Buti). Così anche in Boccaccio: " L'aurora già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir ...
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IMPARI O IMPARI?
Si tratta di due ➔omografi.
• L’aggettivo ìmpari ‘diseguale’ conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (ìmpar)
una sfida ìmpari, come quella tra Davide [...] dei secoli scorsi sono attestate anche le forme degli aggettivi impàri e dispàri con accentazione piana
Di pugna impàri, e di spietato assalto (A. Manzoni, Adelchi)
Vidi due vecchi in abito dispàri (D. Alighieri, Purgatorio).
VEDI ANCHE accento ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] C. anche di recente era stato implicato nel dissenso religioso. In occasione infatti della predicazione contro l'esistenza del purgatorio fatta da Giacomo Nerucci da San Gimignano, frate agostiniano del monastero eremitano di S. Martino di Siena, il ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] stesso anno 1737 i delegati, protettori ed assistenti della potente Congregazione dei fratelli mendicanti per le anime del Purgatorio, della chiesa di S.Maria Vertecoeli e Pianto (un piccolo capolavoro del rococò napoletano, che veniva completamente ...
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pianta
Alessandro Niccoli
1. In senso generico indica qualsiasi vegetale vivente sulla terra, senza distinzione tra erbe e alberi: in primavera le nostre piante... / turgide fansi, e poi si rinovella [...] vegetali che D. vede nell'aldilà, come quelli della selva dei suicidi (If XIII 29 e 100), il giunco della spiaggia del Purgatorio (Pg I 103 e 135), gli alberi della cornice dei golosi (XXIII 62, XXIV 117) e della foresta del Paradiso terrestre ...
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Francesco da Barberino
Cesare Federico Goffis
Poeta (Barberino di Val d'Elsa 1264-Firenze 1348). Studiò da notaio a Bologna, qui e a Firenze esercitò la professione e conobbe i principali scrittori, [...] G. Folena, riconoscendo che prima della morte di Clemente V (aprile 1314) F. accennò alla diffusione dell'Inferno (non del Purgatorio) recando nella sua glossa due tracce di If I.
L'interpretazione degl'indizi e delle deduzioni è diversa nei critici ...
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Filomusi Guelfi, Lorenzo
Steno Vazzana
Guelfi, Critico letterario (Tocco di Casauria, Chieti, 1856 - Roma 1923). Studiò a Roma e si laureò in lettere a Napoli nel 1886; insegnò nei licei parecchi anni, [...] Summa theologica trova la ripartizione del secondo regno in Antipurgatorio, dove è chi non ha sanato il peccato quanto a volontà; Purgatorio, dove è chi non l'ha sanato quanto all'appetito sensitivo; Paradiso terrestre, dove l'intelletto si dispone a ...
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balìa
Dal francese antico baille (" autorità ", " governo "); vocabolo largamente diffuso in antico, fu acquisito dal linguaggio politico a designare una magistratura straordinaria con poteri dittatoriali, [...] purgan sé sotto la tua balìa, il Tommaseo nota che le parole di Virgilio non indicano in Catone il signore del Purgatorio, ma chi lo governa come vicario di Dio. Più restrittiva appare, al confronto, la precedente glossa del Lombardi, per il quale ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...