terso
Andrea Mariani
In entrambe le occorrenze ha il valore oggi vulgato: " perfettamente pulito ", " limpido ", da attribuirsi a cose concrete, come marmo o vetri. Non è mai usato da solo, ma sempre [...] trasparenti perché hanno lo piombo di rietro " (Buti).
Lo scaglion primaio dei tre che formano l'ingresso alla porta del Purgatorio bianco marmo era... polito e terso (Pg IX 95); nei commenti prevale la spiegazione simbolica: " album et purum: per ...
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nostro
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo possessivo n., limitato nelle occorrenze (16 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, ma 190 nel Convivio e 169 nella Commedia), la distribuzione è incentrata nel femminile [...] nel Convivio stesso; nella Commedia, ‛ nostra ' è più frequente nel Paradiso (29 attestazioni) che nell'Inferno (16) e nel Purgatorio (22).
1.1. Criteri contestuali-semantici presiedono a questa distribuzione di n. che, dov'è più frequente, è quasi ...
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pigro
Alessandro Niccoli
Vincenzo Presta
Sostantivato, ricorre in Pg XV 137 per indicare chi, più per natura che non per mancanza di decisione, è poco sollecito ad operare: frugar conviensi i pigri, [...] viene espiandosi il ‛ reatus culpae ' (cosa ben distinta dal ‛ reatus poenae ' che si estingue coi martìri nei gironi del Purgatorio); in tal senso notevoli sono le pagine del Pasquazi (All'eterno dal tempo, citato in bibl.), accanto alle quali è da ...
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eccelso
Alessandro Niccoli
Ricorre quattro volte, sempre nella Commedia, nell'accezione fondamentale di " altissimo " o anche di " situato in luogo elevato ". La pianta del Paradiso terrestre, che fora [...] eius contingens caelum "). Ed eccelso giardino (Pd XXVI 110) è il Paradiso terrestre, perché collocato sulla vetta del sacro monte del Purgatorio, che 'nverso 'l ciel più alto si dislaga (Pg III 15).
Incertissima è la lezione di Pd XXVII 100 (v ...
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Chiari, Alberto
Enzo Esposito
Critico e filologo (n. a Firenze nel 1900), professore di lingua e letteratura italiana nell'università Cattolica di Milano. Il C. è convinto che la raffigurazione dantesca [...] : La Pia, in Saggi di critica dantesca, Livorno 1928, 369-374; Il canto XXXI dell'Inferno, Firenze 1930; Il canto IV del Purgatorio, ibid. 1937; Il canto di Piccarda e il preludio del Paradiso, in " Aevum " XIV (1940) 348-366; D. e il Foscolo, in ...
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Tarpea, Rupe
Manlio Pastore Stocchi
Scoscendimento sul versante meridionale del Campidoglio, donde in antico i Romani solevano precipitare i traditori. Nell'uso specialmente poetico ‛ Tarpeia rupes [...] 8 mostrando d'interpretarlo nel suo corretto significato.
In Pg IX 137, a proposito dei battenti metallici della porta del Purgatorio che si aprono con stridore, D. osserva che non rugghiò sì... / Tarpëa quando Metello ne fu allontanato. L'episodio ...
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Marti, Mario
Critico e filologo (nato a Cutrofiano, Lecce, nel 1914), professore (dal 1963) di lingua e letteratura italiana nelle università di Lecce, Bari, di nuovo Lecce; tra i temi principali della [...] dantesco e altri studi, Milano - Napoli 1961 (ivi anche ‛ lecturae ' della Commedia e un saggio sulle simbologie luministiche nel Purgatorio).
Saggi di notevole impegno sui rapporti tra D. e la scuola siciliana o i poeti perugini del Trecento, sul ...
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serrame
Vincenzo Valente
Voce di formazione letteraria, su analogia di latinismi come ‛ forame ' ‛ velame ', derivato da ‛ serrare '; vale " chiusura ", " serratura ".
È usata due volte nella Commedia, [...] pariter Salvator noster disrupit ". Non diversamente in Pg IX 108, dove il termine è riferito alla porta del Purgatorio. Naturalmente, qui ha valore anche simbolico indicando il pentimento del peccatore che dischiude la porta del perdono: Chiedi ...
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Sennaar
Giuseppe Mazzotta
Nome della pianura della Caldea su cui regnò Nembrot (Gen. 10, 10) e dove, sempre secondo la narrazione della Genesi (11, 1-9) fu costruito, quale orgogliosa sfida al creatore, [...] del primo linguaggio umano, D. accenna a S. quale luogo di origine della confusione delle lingue. Nella prima cornice del Purgatorio, in uno dei bassorilievi che compongono l'acrostico VOM, D. pare voler insistere nell'allusione a una geografia del ...
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marca
Significa " regione " in generale, o " propriamente paese di frontiera presso il confine ", come precisa il Torraca; perciò questa mortal marca (Pg XIX 45) è la " mondana provincia " (Daniello; [...] passa per andare nell'altra e di gran lunga più importante.
Il termine ricorre ancora nel canto dei lussuriosi, dove, nelle parole del Guinizzelli, con le nostre marche (XXVI 73) si allude, più che a quel girone in particolare, all'intero Purgatorio. ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...