subitano
Alessandro Niccoli
Vale " improvviso ", " repentino ", " che avviene d'un tratto o con grande rapidità ".
In Cv II XV 4 [i] dolcissimi e ineffabili sembianti, e rubatori subitani de la mente [...] " e " rapida " nello stesso tempo, è la fuga (Pg III 1) di Casella e dei suoi compagni sulla spiaggia del Purgatorio, dopo il rimprovero di negligenza mosso loro da Catone (l'aggettivo riprende l'avverbio subitamente di II 128); la trista Cleopatra ...
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Siòn
In origine il vocabolo Siyyòn designava il colle a oriente di Gerusalemme, ove sorgevano la fortezza e l'istallazione dei Febusei; valse poi, con la costruzione del tempio a nord della città, a [...] e Fetòn e nella forma dieretica, probabilmente nel significato di " monte di Gerusalemme " se messo in rapporto col monte del Purgatorio, agli antipodi l'uno dell'altro (v. infatti GERUSALEMME). Sulla forma Siòn cfr. Parodi, Lingua 232-233, 370. ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] colle di Gerusalemme " (alto 750 m sul mare e solo 150 sui dintorni) non può fare da contrapposto alla montagna del Purgatorio che è incredibilmente alta (addirittura 147 miglia: p. 143). E tout se tient: se la montagna è altissima, non può essere ...
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Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Inferno dantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] evidentemente suggerito dalle parole di Virgilio presso la scaletta di tre gradi breve (Pg XXI 48): Tu se' ornai al purgatorio giunto (IX 49) - fu coniato quello di A. e quindi usato generalmente in luogo di ‛ vestibolo ', antilimbo ‛ atrio ', anche ...
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fendere [ fesse, pass. rem. III singol.; fesso, partic. pass.]
Antonietta Bufano
Verbo di uso esclusivamente poetico, adoperato - per lo più in senso proprio - nella comune accezione di " lacerare ", [...] (XIX 7) fendendo [cioè " stracciando ", " lacerando "] i drappi che la coprivano (v. 32). In altri due luoghi, anche del Purgatorio, il verbo è riferito alla roccia o alla pietra, che attraverso le loro strette fenditure permettono l'ascesa della ...
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molle
Andrea Mariani
Prevale in D. l'originario significato di " morbido ", " tenero ". Si veda dapprima in If XXV 111 Togliea la coda fessa la figura / che si perdeva là, e la sua pelle / si facea [...] tenero " che non brucia nel camino, per essere appena tagliato e ancora umido.
La stessa osservazione vale per i due luoghi del Purgatorio in cui l'aggettivo è usato ancora in senso proprio: I 102 l'isoletta del santo monte porta di giunchi sovra 'l ...
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guidare
Andrea Mariani
Il verbo è più usato del corrispondente sostantivo ‛ guida ' e ha un ambito semantico più vasto.
Il valore originario sembra essere quello sinonimo di " condurre ", " scortare [...] al compito, che Virgilio ha, di essere scorta... saputa e fida (Pg XVI 8), duca di D. attraverso l'Inferno e il Purgatorio. Spesso è il poeta stesso ad affermare la sua funzione di guida, esortando D. a fidarsi di lui e a rassicurarsi di fronte ai ...
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Gladstone, William Ewart
Enzo Esposito
Uomo politico britannico (Liverpool 1809 - Hawarden 1898), primo ministro (1868, 1880, 1886 e 1892); i suoi rapporti con l'Italia (vi trascorse lunghi periodi [...] la Commedia, di cui tradusse felicemente alcuni brani (l'episodio del conte Ugolino, la preghiera del c. XI del Purgatorio, parte dell'episodio di Piccarda): in essa trovava la significazione più vera e poetica della Rivelazione, e in particolare ...
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Maschio, Antonio
Giorgio Varanini
Singolare figura di dantista autodidatta (Murano 1825 - Venezia 1898), bottegaio, rigattiere, gondoliere e infine bidello del liceo " Foscarini " di Venezia. Noto come [...] sette grotte di Catone (Pg I 82), le quali si troverebbero nell'intervallo fra la città del fuoco e le porte del Purgatorio.
Scritti del M.: Nuovi pensieri sull'Inferno di D., Venezia 1869; Pensieri sull'Inferno di D. e il Trionfo di Francesca da ...
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BALZO O BALZA?
Sono due parole di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo: la parola latina balteum, che aveva diversi significati, tra cui ‘cintura’ e ‘luogo recinto [...] / vide me ’l duca mio, su per lo balzo / si mosse, ed io di rietro inver l’altura (D. Alighieri, Purgatorio)
– nel significato più diffuso di ‘salto’, ‘scatto’, deriva dal verbo italiano balzare, per il cui etimo dobbiamo ipotizzare un verbo latino ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...