Cordovani, Mariano
Innocenzo Venchi
Domenicano (Serravalle di Bibbiena 1883 - Roma 1950), professore di filosofia nel Collegio Angelico di Roma (ora Pont. Univ. S. Tommaso) e di dogmatica nell'università [...] -filosofico che etico-politico. Si ricordano soprattutto: Tomismo dantesco, in " Xenia Thomistica " III (1925) 309-326; La Teologia del Purgatorio nella seconda Cantica di D., in Saggezza e santità, Milano 1931, 99-113; D. filosofo, Le vie di Dio ...
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CIRCUITO O CIRCUITO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Circùito, con accentazione ➔sdrucciola (come nell’etimo latino circùitum) significa ‘circonferenza, percorso, sistema elettrico’
Sebastian [...] è stata usata nei secoli scorsi anche per il significato di ‘percorso’, forse anche in un passo dantesco
Or perché in circuito tutto quanto / l’aere si volge (D. Alighieri, Purgatorio)
Oggi è tuttavia una pronuncia da considerarsi errata. ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] 7 è vero... che ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate. Nel Purgatorio, Manfredi confessa di aver commesso ‛ orribili ' p., che tuttavia la misericordia divina gli permette di espiare (Pg III 121); analoga ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] 22-36, 72 e 75, XXXIII 91, 109 e 156, XXXIV 29 e 103) e il ruscelletto della natural burella (If XXXIV 127-132); nel Purgatorio, il Lete (Pg XXVIII 25-33, XXIX 7-8, 67-91) e l'Eunoè (Pg XXXIII 127-145). Sono fiumi concepiti e strutturati secondo un ...
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vano (agg. e sost.)
Antonietta Bufano
Il significato fondamentale dell'aggettivo è quello di " vuoto "; da questo derivano gli altri valori, tra i quali, prevalente, quello di " inutile " (con riferimento [...] la coda (If XVIII 8-9), sicché essa nel vano tutta... guizzava (v. 25); e così nella descrizione della prima cornice del Purgatorio, costituita da un ripiano chiuso tra la sponda, ove confina il vano, cioè l'orlo esterno, e il piè de l'alta ripa ...
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bisogni
Concetto che designa in generale uno stato di privazione che può riguardare la sfera fisica o quella dell’interiorità. Vi sono quindi b. corporei o materiali (per es., la nutrizione, il sonno, [...] condizione di mancanza, di assenza e quindi di sofferenza (parlando dell’uomo, Dante scrive «se di bisogno stimolo il trafigge», Purgatorio, XXV, 6): ma è molto difficile – al di là di alcuni b. corporei di base – stabilire una chiara distinzione tra ...
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secolo
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nelle Rime, nelle accezioni che gli sono tuttora proprie o che, pur essendo ormai quasi del tutto cadute dall'uso, avevano larga diffusione [...] esempi: in Pg XXI 80, nella domanda rivolta da Virgilio a Stazio perché mai egli fosse tanti secoli giaciuto in Purgatorio (e la locuzione usata dal poeta mantovano è consapevole ripresa delle parole pronunciate poco prima dal suo interlocutore: son ...
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spronare
Ricorre sempre in contesti figurati, nel senso di " stimolare ", " incitare ".
In If III 125 D. vuol mettere in luce la potenza della giustizia divina, la quale fa sì che i dannati siano quasi [...] 'incitamento al bene o al male: Sì mi spronaron le parole sue, / ch' i' mi sforzai carpando nella faticosa ascesa del monte del Purgatorio (Pg IV 49; analogamente l'affezion ch'ad ir ci [gli avari] sprona / ora a maggiore e ora a minor passo [XX 119 ...
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Frascino, Salvatore
Critico letterario (Acquaformosa, Cosenza, 1899-Grosseto 1969); allievo di C. de Lollis e di V. Rossi, fu collaboratore della " Cultura "; professore nei licei di Palermo, Roma, Firenze [...] degli elementi vocali del verso, completò in modo pregevole il commento alla Commedia lasciato incompiuto dal Rossi al XXII canto del Purgatorio (D.A., La D.C., commentata da V. Rossi e da S. Frascino, Milano-Roma 1941-1948; 19657), e scrisse alcuni ...
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navicare
È usato, nel senso proprio di ," andar per mare ", con costrutto assoluto: in inverno i Viniziani ‛ rimpalmano ' i legni lor non sani, / ché navicar non ponno (If XXI 10); Il marinaio... tuttor [...] diserto, / che mai non vide navicar sue acque / omo, che di tornar sia poscia esperto (Pg I 131).
Ancora nel Purgatorio, il participio presente sostantivato indica, secondo il Buti, " li marinai e mercatanti che vanno per mare "; ma tutto il contesto ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...