Oceano
Adolfo Cecilia
Sulla scorta delle antiche concezioni, ancora valide nel Medioevo, ovviamente riportate a una terra considerata sferica, non più piatta, D. considera l'O. come il mar che la terra [...] equatore (v. anche GERUSALEMME); unica terra emersa, fuori di questi limiti, l'isola oceanica sulla quale sorge la montagna del Purgatorio. La conferma della collocazione della gran secca nell'emisfero settentrionale è in Cv III V 12, ove D. richiama ...
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astallarsi
Emilio Pasquini
La forma ricorre una sola volta nella Commedia; ed è anzi merito del Petrocchi averla recuperata come ‛ lectio difficilior ' in una situazione ecdotica equilibratamente divisa [...] così anche leggevano alcuni commentatori antichi, chiosando però, come Vellutello: " tutto quello che de' sodisfare chi qui, in purgatorio, s'arresta e ferma ".
In realtà a., derivato da ‛ stallo ' come l'equivalente ‛ stallare ', vale nel riflessivo ...
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mondare
Fernando Salsano
" Ripulire ", " purgare ", nel contesto figurato di Cv IV VII 4 Certo non del tutto questo [il campo... de la comune sentenza] mondare intendo, ma solo in quelle parti dove [...] 31 O creatura che ti mondi / per tornar bella a colui che ti fece, dove significa la purificazione che si attua in Purgatorio; e in Cv I II 1 da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione: qui m. è in corrispondenza di purgare del ...
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Guerìn Meschino (o Guerrìn Meschino) Romanzo cavalleresco in prosa di otto libri di Andrea da Barberino (n. 1370 circa - m. dopo il 1431), dal nome del protagonista.
Figlio di Milone che, imprigionato [...] ignora la propria origine. Dopo innumerevoli avventure e peregrinazioni (che lo portano tra l'altro in Irlanda al Purgatorio di s. Patrizio, donde penetra nell'oltretomba), conosciuta la sorte dei suoi genitori, Guerìn riesce a liberarli dando ...
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PEREZ, Paolo
Giulio Natali
Patriota, poeta, dantista, nato a Verona il 3 maggio 1822, morto ivi il 15 settembre 1879. Già professore nel ginnasio di Padova, relegato a Verona dal governo austriaco per [...] dell'ordine, si fece editore ed espositore del Rosmini, coltivò gli studî danteschi (specialmente notevole I sette cerchi del Purgatorio, 2ª ed., Verona 1867), e continuò a scrivere versi ispirati dall'amore della famiglia, della patria e di Dio ...
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Parodi, Ernesto Giacomo
Dante Della Terza
Filologo e critico (Genova 1862 - Firenze 1923). Le origini remote dell'interesse del Parodi per l'opera dantesca si possono ricostruire facendo ricorso ad [...] nobilita, attraverso l'impero che di questa legge è la più imponente manifestazione, la stessa natura umana. Negli ultimi canti del Purgatorio identicando l'albero con l'impero ideale e l'aquila con l'impero storico il P. prepara il terreno per un ...
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sodomiti
Giorgio Varanini
A designarli, D. non usa esplicitamente il termine, sibbene, a mo' di collettivo, il nome di Sodoma, città della Pentapoli tristamente famosa, con la vicina Gomorra, per il [...] corda e dell'ascesa di Gerione (XVI 91-136, XVII 1-30).
Bibl. - E. Moore, The classification of Sins in the Inferno and Purgatorio, in Studies in D., s. 2, Oxford 1899; F. D'Ovidio, La topografia morale dell'Inferno, in Studi sulla D.C., I, Caserta ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] e dall'inferno, facendo uso soprattutto della dottrina di s. Agostino. Inoltre affermò la capacità delle anime del purgatorio di acquistare meriti, in quanto soffrono volontariamente e sono costituite nella carità. Il 15 luglio 1547 intervenne nella ...
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fame
Antonietta Bufano
Vocabolo di uso poetico (con una sola eccezione nel Convivio), che ricorre spesso in senso proprio, a proposito anche di animali allegorici: nella selva oscura un leone parea [...] 'l pasto ha più fame che pria (I 99; e fame sanza fine cupa è quella attribuita allo stesso animale, in Pg XX 12).
Nel Purgatorio, la gente dei golosi in fame e 'n sete... si rifà santa (Pg XXIII 66; lo stesso accostamento a ‛ sete ', in Pd XXXII 54 ...
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Leo, Ulrich
Luciana Martinelli
Studioso di letteratura (Gottinga 1890 - Toronto 1964), di formazione idealistica, ma con rilevanti interessi di analisi stilistica. Il suo primo saggio dantesco (Sehen [...] dell'opera dantesca, quale quella del Fergusson che, fuori dal contesto dottrinario e ideologico medievale, vuole intendere il Purgatorio come l'allegoria del processo perenne attraverso cui l'uomo libera e poi trascende la propria ragione.
Il L ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...