Francesco di ser Nardo
Amanuense di codici danteschi (sec. XIV), nativo di Barberino in Val di Pesa, operoso in Firenze a partire dalla quarta decade del secolo. Ci sono rimasti di lui due tra i più [...] scritto nel 1337, e il Gaddiano 90 sup. 125 della Laurenziana, redatto nel 1347; è suo, inoltre, un frammento del Purgatorio (XXIII 70 - XXIV 99; XXVI 130 - XXVII 142) posseduto dall'Archivio di Stato di Modena.
Risale probabilmente all'iniziativa di ...
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piano (sost.)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e in un luogo delle Rime, sempre per indicare una distesa di terreno priva di accidentalità o, comunque, caratterizzata da una struttura prevalentemente [...] e 'l monte; XII 8.
La voce è adoperata a proposito del settimo cerchio dell'Inferno (If XII 53) e della prima cornice del Purgatorio (Pg X 20; in XII 117 Già montavam su per li scaglion santi, / ed esser mi parea troppo più lieve / che per lo pian ...
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Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] , R. Rolland). Notevoli sono anche le sue ricerche dantesche: Der Zentralgesang des Purgatorio und der ganzen Divina Commedia (in Deutsches Dante-Jahrbuch, 1941); Drei Purgatorio-Nächte (ibid., 1948); Dante und der ferne Osten (in Festschrift für G ...
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là (lae)
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo è ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi. Della forma epitetica ‛ lae ' si ha un caso solo, nella locuzione in qua e in lae, in Cv IV [...] XXX 107 colui che di là piagne, dall'altra parte del fiume Lete. Un caso in Pd I 43 con il valore di " nell'emisfero del Purgatorio ": Fatto avea di là mane e di qua sera / tal foce (ma vedi anche sopra 1.1.).
Con uso specificativo, in If XXV 111 la ...
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già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] è la 54ª voce in rango decrescente di attestazioni e l'avverbio di tempo più usato), ripartite così: Inferno 92 g. e 8 ‛ g. mai ', Purgatorio 88 e 7, Paradiso 58 e 12 (incluso XII 18 del mondo che già mai più non s'allaga). Anche nel Fiore - di cui ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] modo l'ombra in sé romita di Sordello surse verso Virgilio al nome della comune patria (Pg VI 73), e la montagna del Purgatorio trema quando alcuna anima monda / sentesi, sì che surga [se stava seduta o giacente] o che si mova / per salir sù (XXI 59 ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] alcune Osservazioni che pubblicò nel 1751.
Si tratta di una serie di schede dedicate a 25 passi dell’Inferno, a 34 del Purgatorio e a 27 del Paradiso, che diventano rispettivamente 36, 33 (con l’aggiunta di un’osservazione e l’eliminazione di altre ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] Le nozze di Amore e Psiche in un salone di palazzo Altieri. Sono documentati al 1786 gli affreschi con Le anime del purgatorio per la cupola della chiesa dell'Orazione e Morte di Civitavecchia (portati a termine nel 1788, com'è attestato dalla data e ...
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Galvano da Bologna
Mario Saccenti
Amanuense bolognese, contemporaneo dei primi commentatori di D.; a lui ci conduce un codice membranaceo trecentesco della Commedia commentata da Iacopo della Lana (chiose [...] (1005) e la Biblioteca Braidense (AG XII 2): la sezione riccardiana (187 CC. in 20 quadd.) contiene l'Inferno e il Purgatorio, quella braidense (100 CC. in 10 quadd.) il Paradiso. Alla fine del codice braidense, cioè alla 100a carta del Paradiso, la ...
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Nerucci, Bartolomeo
Eugenio Ragni
Copista, maestro di grammatica in Prato per incarico del comune dal 1434 al 1444; membro del consiglio di San Gimignano nel 1466. Lesse D. " in terra Prati " nel 1434, [...] , operetta adespota in latino divisa in tre parti (la prima descrive i nove cerchi infernali, la seconda le nove cornici del Purgatorio, la terza i nove cieli).
Nella nota al Compendium manca il cognome N. (" per me B[artholomeum] Petri de San Gem ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...