Castità (Castitate)
Lucia Onder
Il termine è usato, quattro volte nella forma tronca e due nella forma ‛ Castitate ', soltanto nel Fiore, per indicare la virtù che da Veno [Venere] è guerreggiata (XXII [...] 1), la quale affida a Gelosia la guardia del fiore; così in XIX 9, XXI 7, XXXI 6, XLVIII 10, CCXIX 3. Per gli esempi di c. nel VII girone del
Purgatorio, v. LUSSURIA. ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] (I 90 e XVI 54) e una nel Paradiso (XVI 6); mi si, 5 nell'Inferno (I 34 e 62, VIII 32, XIX 125, XXXIV 19), 4 nel Purgatorio (V 63, IX 129, XXVII 46 e XXXI 87) e 10 nel Paradiso (V 136 [e cfr. XV 40], VII 9, IX 68, XIV 80, XX 44, XXII 148, XXIV ...
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cinghio
Emilio Pasquini
. Sostantivo prettamente ‛ comico ', anzi terrestre, assente dunque non soltanto nelle Rime o nelle prose, ma anche nel Paradiso.
Come sporadico concorrente di ‛ cerchio ' (v.), [...] primo cinghio del carcere cieco (si veda anche la variante cinghio per cerchio, in If IV 24). Designa invece i gironi del Purgatorio, in Pg IV 51 e XIII 37.
Etimologicamente meno ortodosso il valore di " argine ", " rialzo fra una bolgia e l'altra ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] storia può essere una scrittura che ha bisogno di essere decifrata» (si veda soprattutto l'originalissima esegesi del I del Purgatorio, così ramificata di richiami classici e biblici, mistici e filosofici, di segni e atti liturgici, e mossa sui due ...
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Comune della prov. di Pesaro e Urbino (28,3 km2 con 1636 ab. nel 2007), nel Montefeltro, sulle pendici meridionali del monte omonimo. Località di villeggiatura.
Conti di C. Famiglia del Montefeltro affermatasi [...] lotta contro Berengario II. Dopo essere stata illustrata da Guido (m. prima del 1289), ricordato da Dante nel XIV canto del Purgatorio come splendido e nobile cavaliere, e da Francesco, vicario di Enrico VII a Todi, podestà di Arezzo e di Todi per ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] partecipando, probabilmente, ai cicli decorativi nelle chiese di Bitonto (chiesa del Crocifisso) e Palo del Colle (chiesa del Purgatorio).
Stando alle rievocazioni del Garruba (1944), fu il dotto e mecenate arcivescovo di Bari, Muzio Gaeta seniore, a ...
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assenso
Vincenzo Laraia
Il termine a., nel significato filosofico originario, risale agli stoici ed è l'atto della mente che aderisce in modo immediato all'evidenza di un'impressione. L'a. è quindi [...] meno l'impressione è chiara, tanto più nasce la possibilità dell'errore.
Il termine è usato da D. una volta nel Purgatorio e due volte nel Paradiso. In Pg XVIII 63 assume uno specifico significato filosofico : Or perché a questa [voglia dei primi ...
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Vernon, William Warren, lord
Dantologo inglese (1834-1919), figlio di George John. Continuò la tradizione paterna attendendo a vari studi sull'opera dantesca, e finanziando la pubblicazione del commento [...] i suoi saggi nei sei volumi dei Readings on the D.C. (Readings on the Inferno, 1894-1906; Readings on the Purgatorio, 1889-1897; Readings on the Paradiso, 1900-1909), di tono sostanzialmente divulgativo ma non esenti da fini e suggestive notazioni ...
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Storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938). Discepolo a Torino di A. Graf e R. Renier, e a Firenze di A. Bartoli e P. Rajna, insegnò letteratura italiana nelle univ. di Messina (1891), [...] Quattrocento, 1934; varie riedizioni della fortunatissima Storia; commento estetico dell'Inferno dantesco, 1923, e dei primi 22 canti del Purgatorio, pubbl. post. nel 1941 da S. Frascino, che provvide a compiere il commento anche per il Paradiso). Ma ...
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Nacque da Giacomo Fieschi viceré di Napoli nel 1448 a Genova. Fin dalla fanciullezza praticò le opere di pietà e i rigori della mortificazione, tanto che a 12 anni desiderò monacarsi; ma i genitori glielo [...] rivelazioni divine che udiva, cercò ella di fissare in iscritto nei suoi Dialoghi dell'anima e del corpo e nel Trattato del Purgatorio. Dopo nove anni di penoso male, morì il 14 settembre 1510. Fu beatificata nel 1675 e canonizzata nel 1737; la sua ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...