Pittore. Nacque a Sermoneta nel 1752, morì a Roma nel 1795. Scolaro di Stefano Pozzi, subì influenze dal Batoni e dal Mengs. C'è nella sua arte qualcosa di quella sensibilità nordica che penetrò in Roma [...] verso la fine del sec. XVIII. Fra le sue opere sono da ricordare: il S. Elia e il Purgatorio in S. Martino ai Monti, una Venere con Ascanio nel palazzo Cesarini a Roma; una Vestizione di S. Bona nel duomo di Pisa. Eseguì anche ritratti - per i ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] montagna, per la sua altezza (If XXVI 133-135, Pg III 14-15, IV 40 e 86-87, Pd XXVI 139), dalla porta del Purgatorio propriamente detto in su, non può essere disturbata da alterazioni meteorologiche (Pg XXI 43-57, XXVIII 7-8, 97-102 e 121-126) e ...
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ROBERTI da Castello, Guido
Corrado Corradini
ROBERTI da Castello, Guido (Guido da Castello). – Nacque probabilmente a Reggio (in Emilia) tra il 1233 e il 1238 (Malaguzzi, 1878, p. 19). Non se ne conosce [...] Liber grossus antiquus comunis Regii, a cura di F.S. Gatta, V, Reggio Emilia 1962, pp. 202-209; D. Alighieri, Commedia. Purgatorio, a cura di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano 1994, pp. 485 s. n.; Chronicon regiense. La Cronaca di Pietro della Gazzata ...
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porta
Domenico Consoli
I. In senso proprio per " porta di una città " in Pd XI 47 Porta Sole (in Perugia); XVI 94 Sovra la porta ch'al presente è carca / di nova fellonia: " haec fuit antiqua porta [...] sua guida (cfr. X 4). È probabile che nel pensiero di D. tutto questo si ripeta al passaggio di ogni anima. La p. del Purgatorio viene ancora nominata in IX 76, 90, 120 e 130, X 1.
Controversa è l'interpretazione di If I 134: D. si augura di poter ...
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rugghiare
Andrea Mariani
" Ruggire ", ma solo in uso traslato; in If XXVII 58 è riferito al rumore della fiamma di Guido da Montefeltro, che emette uno strano suono nello sforzo di parlare. In Pg IX [...] tribuno Metello per impadronirsi dell'erario.
Nel secondo luogo l'uso di r. contribuisce alla rappresentazione della porta del Purgatorio: " Questa possente porta... che rugghia per lo sforzo - rivelato anche in distorti - e che è incisa in una fiera ...
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Browning, Robert
Eric R. Vincent
Nella poesia del B. (Camberwell, Londra 1812 - Venezia 1889), così ricca di reminiscenze e paesaggi italiani, il ricordo dell'opera di D. non si può dire propriamente [...] D.; aveva scritto di " custodirlo tutto nella mente e nel cuore ". Il poema Sordello (1840) deriva ovviamente dal Purgatorio, ma altrove si trovano ben pochi influssi danteschi: qualche menzione casuale e certi versi che descrivono l'episodio della ...
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aspro
Lucia Onder
Conserva il valore etimologico di " irto ", " ruvido al tatto ", in particolare di " pungente ", riferito agli sterpi (If XIII 7) della selva dei suicidi e, detto di un luogo accidentato, [...] 65; con lo stesso valore in Rime dubbie VII 5) per cui D. e Virgilio sono giunti al Purgatorio; aspro diserto (Pg XI 14) sono detti il mondo terreno e il Purgatorio, " laddove non è visione beatifica di Dio " (Buti). In lf XVI 6 aspro martiro (quindi ...
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poggio
Antonio Lanci
Ricorre nel senso di " altura " (collina o monte), in Rime CI 24 dal suo lume non mi può far ombra / poggio né muro mai né fronda verde; If XXVI 25 'l villan ch'al poggio si riposa; [...] Pg III 14 diedi 'l viso mio incontr' al poggio / che 'nverso 'l ciel più alto si dislaga, la " montagna " del Purgatorio, più alta di ogni altra, cui si allude anche in IV 48 e 86, VI 51, XIII 5. ...
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rinfamare
Fernando Salsano
Nell'unica attestazione di Pg XIII 150 chieggioti... / che a' miei propinqui tu ben mi rinfami, vale " ridare la buona fama ", " ricollocare in un giudizio positivo ". Essendosi [...] fin di vita, Sapia ha lasciato di sé una fama poco buona; può pertanto giovarle che D. riferisca di averla trovata salva (cfr. C. Musumarra, Il c. XIII del Purgatorio, in Lect. Scaligera II 465-466). Il Serravalle interpreta " ad memoriam reducas ". ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] tra la discesa di E. in Italia (o meglio l'elezione e la discesa di E. in Italia) e la composizione del Purgatorio, costituendo la Monarchia e specie il Paradiso l'espressione dell'amara delusione di D. per gl'inganni di Clemente V ('l Guasco ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...