THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] fine degli anni Quaranta riunendo circa «sessanta persone», le quali leggevano abitualmente i Salmi e la Bibbia, discutevano sul purgatorio e la grazia, alimentando le loro discussioni con le novità librarie d’Oltralpe, tra cui spiccano le «prediche ...
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Signore (m. dopo il 1322) del castello della Pietra in Maremma, podestà di Volterra (1277) e di Lucca (1313), capitano dei Senesi e della lega guelfa di Toscana (1284) e del popolo in Modena (1310). Antichi [...] commentatori di Dante identificarono la prima moglie di lui, di nome appunto Pia, con la Pia di Purgatorio V, 130-136: alcuni aggiungono che ella era della famiglia dei Tolomei. Egli l'avrebbe uccisa (1297 circa) o per reale infedeltà di lei o per ...
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LERICI (A. T., 24-25-26)
Claudia Merlo
Paese della provincia di La Spezia, situato sul lato E. del seno omonimo, che si apre nel fianco nordorientale del Golfo della Spezia; è dominato dalla massa del [...] castello, che sorge su una punta sporgente nel mare. Lerici, che è ricordata da Dante (Purgatorio, canto III) e dal Petrarca, deve la sua fondazione ai Pisani (sec. XII); nel 1255 passò ai Genovesi, i quali nel 1555 ampliarono il castello. Fino all' ...
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veloce
Alessandro Niccoli
Compare in un esempio del Convivio e in sedici della Commedia, dove si dispone di preferenza o in rima (nove volte) o in apertura di verso (due volte).
Poiché è attributo di [...] e rapida frequenza " i trasferimenti che essa fa dei beni mondani; l'angelo nocchiero, sbarcate le anime sulla spiaggia del Purgatorio, sen gì, come venne, veloce (Pg II 51); come racconta Bonconte a D., l'acqua della pioggia caduta a torrenti ...
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foresta
Vincenzo Valente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] la selva folta, v. 108, l'alta selva, XXXII 31). La f. della vetta del Purgatorio, con i suoi prati fioriti, è la sede dell'Eden dantesco, anzi s'identifica con esso, dato che ‛ Paradiso ' significa " giardino ", e D. doveva averne attinto la nozione ...
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Chitu, Maria (Chitiu nella trascrizione ‛ latina ')
Rosa Del Conte
Scrittrice romena, che nel 1883 diede alle stampe, in elegante veste tipografica, illeggiadrita di ornati e vignette, la traduzione [...] di note - della prima cantica (Infernulŭ, Craiova 1883), cui seguiva, a distanza di cinque anni, quella del Purgatorio (Purgatoriulŭ, ibid. 1888). La versione del Paradiso, benché annunziata, non ha mai visto la luce. Impresa temeraria, quella ...
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Babits, Mihàly
Tibor Kardos
, Poeta ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941), la più importante personalità della letteratura magiara tra le due guerre, lirico prezioso e di gusto decadente, traduttore [...] nel 1911. Nello stesso anno cominciò a tradurre la Commedia: l'Inferno venne pubblicato nel 1913, la traduzione del Purgatorio fu terminata nel 1920, quella del Paradiso nel 1923.
Assai importante anche dal punto di vista della resa artistica, e ...
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femmina (femina)
Bruno Basile
Frequenti le attestazioni del termine in senso proprio e allegorico nelle opere di D., con la sola eccezione delle Rime.
L'usuale senso di " donna " è presente, nella sua [...] 95 la Barbagia di Sardigna assai / ne le femmine sue più è pudica; ma cfr. gli esempi di Vita Nuova, Convivio e Purgatorio riportati più oltre), reso più evidente dalla contrapposizione a ‛ donna ' (v.) in Vn XIX 1 se io non parlasse a donne... e ...
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nocchiero (nocchiere)
Antonio Lanci
Il senso proprio di " guida di un'imbarcazione " è documentato in If III 98 nocchier de la livida palude (Caronte), VIII 80 (con allusione a Flegiàs) e in Pg II 43 [...] 6). Con il n. s'identifica dunque l'imperatore; il termine s'inserisce così in un contesto metaforico, che si ripete nel Purgatorio: l'Italia, divenuta serva e di dolore ostello, può ben essere definita nave santa nocchiere in gran tempesta (Pg VI 77 ...
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cacume
Angelo Adami
. Dal latino cacumen; indica " cima ", " vetta " (di monte), e ricorre due volte, soltanto in poesia. Nel suo senso proprio è in Pd XVII 113 lo monte del cui bel cacume / li occhi [...] de la mia donna mi levaro: gli occhi di Beatrice sollevarono D. dalla vetta della montagna del Purgatorio verso il cielo. In Pd XX 21 c. designa, invece, la sorgente di un fiume, situata sulla sommità del monte: udir mi parve un mormorar di fiume / ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...