salmista
Maurizio Dardano
Con questo termine di origine dotta (latino psalmista, dal greco ψαλμιστής) D. indica sempre il re David (v.).
A questa denominazione per antonomasia si affiancano in altri [...] passi varie perifrasi. S. appare nel secondo degli esempi di umiltà scolpiti nel ripiano della prima cornice del Purgatorio: Lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato, l'umile salmista (Pg X 65); nel Convivio il termine è presente nelle ...
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percossa
Con il valore di " colpo ", " battitura ", per indicare le frustate con le quali i diavoli della prima bolgia puniscono i ruffiani: Ahi come facean lor levar le berze / a le prime percosse! [...] (If XVIII 38).
Designa l'urto delle onde marine che battono la spiaggia dell'isoletta del Purgatorio: Pg I 105 null'altra pianta che facesse fronda / o indurasse, vi puote aver vita, / però ch'a le percosse non seconda, " non si flette all'urto dell' ...
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salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] prosa - e 3 nella forma ‛ saluto ' -; Convivio 10, di cui 5 nella prosa; Inferno 1; Purgatorio 3; Paradiso 10. Inoltre si hanno 5 occorrenze nel Fiore e 1 nel Detto).
La scarsa uniformità di questa distribuzione, caratterizzata da un accentrarsi ...
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scala
Alessandro Niccoli
Nelle opere canoniche compare solo nella Commedia, ma è presente una volta nel Fiore e una nel Detto.
Appartengono ai due poemetti gli unici esempi nei quali il vocabolo conserva [...] quello riferito al mondo ultraterreno: ‛ scale ' chiamò D. i pendii rocciosi, incisi da gradini, che collegano l'uno all'altro i balzi del Purgatorio (Pg XI 40, XIII 1, XVII 65 e 77, XXV 8, XXVII 124), e una scaletta di tre gradi breve (XXI 48) è ...
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Curro
Bruna Cordati Martinelli
Questo latinismo ricorre, in rima con azzurro e burro, soltanto in If XVII 61 procedendo di mio sguardo il curro, nel corpo di una metafora, per cui il carro ' (currus) [...] la sua " direzione "; il Torraca annotava che questa metafora è del tipo della ' navicella ' dell'ingegno, che troviamo all'inizio del Purgatorio; e se è vero che queste due metafore hanno in comune il fatto di esser state tratte ambedue da mezzi di ...
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giro (girone)
Antonietta Bufano
Il vocabolo, nelle due forme, è praticamente esclusivo della Commedia (numericamente preponderanti le presenze nel Paradiso), con una sola eccezione per ‛ giro ' nel Convivio [...] allusione alle varie ‛ soglie ' [v. 13], cioè ai vari ordini di petali della candida rosa); cfr. anche If XVI 2.
Nel Purgatorio le due forme si alternano con assoluta identità di significato, resa evidente dall'accostamento in XVII 80 e 83 io attesi ...
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Bonaccorsi, Piero
Marcello Aurigemma
, Notaio e letterato fiorentino (Firenze 1410-1477), concepì gli studi, nei quali ebbe larga parte l'argomento dantesco, come consolazione all'assiduo lavoro. Secondo [...] una notte e un giorno nell'Inferno; una notte e un giorno nel cammino dalla ghiaccia a Lucifero; tre notti e due giorni nel Purgatorio; il sesto giorno per metà nel Paradiso terrestre, per metà nella Luna, in Mercurio e in Venere: qui il B. si fermò ...
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Petrocchi, Giorgio
Domenico Consoli
Filologo e critico letterario (nato a Tivoli nel 1921), professore di letteratura italiana nell'università di Messina (dal 1955) e di Roma (dal 1961); redattore capo [...] legato all'edizione de La Commedia secondo l'antica vulgata, Milano 1966-67 (I: Introduzione; II: Inferno; III: Purgatorio; IV: Paradiso). In Itinerari danteschi (Bari 1969) sono raccolti alcuni studi preparatori dell'edizione e altri di esegesi, di ...
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pendice
Per il " pendio " interno, il fianco dei due argini, delle sponde del letto del picciol fiumicello che, attraversata la selva dei suicidi, sbocca nel sabbione del terzo girone: If XIV 82 Lo fondo [...] suo e ambo le pendici / fatt'era 'n pietra. Per la " costa ", il " fianco " del monte del Purgatorio, in Pg XXIII 132 quest'altro è quell'ombra / per cuï scosse dianzi ogne pendice / lo vostro regno. ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] soltanto 208 non terminano se stessi o parte intera di sé col metro. Le eccezioni sono ripartite così: 101 all'Inferno, 63 al Purgatorio, 44 al Paradiso. I periodi di una terzina sono 2152; di due terzine 774; di tre 174; di quattro 36; di cinque 11 ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...