dislagare
Andrea Mariani
In Pg III 15 incontr' al poggio / che 'nverso 'l ciel più alto si dislaga, " si leva dal lago nell'alto " (Parodi, Lingua 266; per l'uso del verbo in rima, cfr. ibid. 215). [...] "), seguita anche dall'Anonimo e da altri, che evidentemente non hanno confrontato questo luogo con Pd XXVI 139, in cui il Purgatorio è detto appunto il monte che si leva più da l'onda. Il vocabolo è un'efficace creazione dantesca, resa possibile ...
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Federico (Federigo) Novello
Gaetano Ragonese
Appartenente alla famiglia dei conti Guidi (v.), F. è ricordato fugacemente da D. in Pg VI 17 tra gli spiriti negligenti, che nell'Antipurgatorio si accalcano [...] in atto di supplicare.
Bibl. - Scartazzini, Enciclopedia; E.G. Parodi, in " Bull. " X (1903) 117; A. Roncaglia, Il canto VI del Purgatorio, in " Rass. Lett. Ital. " LX (1956) 409-426; G. Favati, Sordelto, in " Cultura e scuola " 13-14 (1965) 551-565 ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] IV XIII 12 da Phars. V 527-529); F. Schneider, D., sein Leben und sein Werk, Weimar 19605; 55; E. Bigi, Il c. I del Purgatorio, in Lett. dant. 671-682; J.L. Pagano, Caton de Utica en la D.C., in Evocaciones, Buenos Aires 1964; E. Fraenkel, Lucan als ...
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Della Scala, Cangrande
Girolamo Arnaldi
Nel terzo e ultimo dei canti in cui si distende l'episodio di Cacciaguida (Pd XVII), D. chiede all'avo di spiegargli il senso delle parole gravi che, durante [...] a D. il senso delle parole... gravi (If XIX 103) intorno al suo futuro, che aveva ascoltate nell'Inferno e nel Purgatorio, egli venisse caricato di una nuova profezia, sia pure di carattere non personale, che, per il fatto di essere ‛ ante eventum ...
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Qui lugent
lugent Della terza beatitudine evangelica (" Beati qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur ", Matt. 5, 5) D. riporta testualmente soltanto queste due parole, integrandole poi con una sua libera [...] traduzione. L'angelo che guida D. e Virgilio alla quinta cornice del Purgatorio mosse le penne... e ventilonne, / ‛ Qui lugent ' affermando esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne (Pg XIX 50). ...
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pianura
È un'estensione di terreno caratterizzata da differenze di livello minime, tanto da riuscir inavvertibili a un osservatore poco attento: Pg I 114 di qua dichina / questa pianura a' suoi termini [...] bassi: il pendio costituente la bassura dell'isoletta del Purgatorio declina lievemente verso il mare, come un piano inclinato. Cfr. anche Cv IV VII 6. ...
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Monaco (n. Settefrati, Frosinone, inizio sec. 12º - m. dopo il 1146). Nel 1127 mise in versi - in collaborazione con Pietro Diacono - la visione, che affermava di aver avuto da fanciullo durante una grave [...] malattia, d'un viaggio ultramondano attraverso l'inferno, il purgatorio e il paradiso, dietro la guida di s. Pietro e di due angeli. Alcuni studiosi hanno voluto vedere in essa una delle fonti della Commedia di Dante. ...
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più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] tra due proposizioni).
10.1. Nella Commedia, oltre che in un luogo dell'Inferno (IX 131 i monimenti son più e men caldi) e 4 luoghi del Purgatorio (X 66 più e men che re, e 136-137, cit. in 7.2.; XXXII 58; cfr. anche IV 90 quant'om più va su, e men ...
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liberare
Bruno Bernabei
In senso proprio, in forme sintatticamente identiche, in Cv IV V 13 per liberare Roma, e V 15 a liberare Roma, dove l. vale " salvare (in questo caso la patria) da un pericolo, [...] da minaccia nemica ".
Nel purgatorio il termine acquista una connotazione morale e religiosa: XI 21 Nostra virtù che di legger s'adona, / non spermentar con l'antico avversaro, / ma libera da lui che sì la sprona; XXIII 75 quella voglia a li alberi ...
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triforme
Dal latino classico triformis, calco del greco τρίμορφος, vale " che si presenta con tre forme ", " di tre forme " o " di tre nature ". Occorre due volte nella Commedia. Il triforme amor (Pg [...] XVII 124), punito nei primi tre cerchi del Purgatorio (qua giù di sotto / si piange), è l'amore che vuole il male del prossimo in tre modi (vv. 113-114); cfr. l'Ottimo: " questo amore... ha tre forme "; Benvenuto: " iste triplex amor mali in proximum ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...