MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] . Come in genere tutti i narcotici, la morfina a forti dosi si può considerare un veleno dei capillari che vengono dilatati. La pupilla nell'uomo (non negli animali) appare ristretta per opera della morfina. La miosi è dovuta a un aumento di tono del ...
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È l'arte di preparare a scopo scientifico le pelli degli animali in modo da renderne possibile la conservazione, e di imbottirle dando loro l'aspetto e l'atteggiamento degli animali vivi. Per estensione, [...] , della coda, e delle parti che possono facilmente deformarsi alla preparazione, e ad annotarle insieme con indicazioni sulla forma della pupilla, sulla colorazione dell'iride e delle parti prive di peli o di penne. Occorre poi "mettere in pelle" l ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] Zeus. L'idealizzazione del volto, risolto in una benevola maestà, esclude l'intenzione iconografica e l'occhio aperto, con la pupilla segnata, indica l'estraneità dalla tradizione dell'O. cieco.
L'interesse per l'iconografia di O. si fa più frequente ...
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BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] lei, il bigotto e demente re di Spagna Ferdinando VI, dal quale soltanto prendeva istruzioni sull'educazione da impartire alla pupilla. Alla Gonzales si affiancò, a partire dal luglio 1749, il controfiore della Real Casa Pietro Cerco e poi dal 1755 ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] non appena giunse a Parigi il Noverre che, per la sua autorevolezza, riuscì ben presto a procurare contratti alla sua pupilla, la quale poté esibirsi in diversi balletti riscuotendo sempre uno straordinario successo.
Agli inizi del 1796 la famiglia D ...
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FOTOMETRIA (XV, p. 817)
Eligio Perucca
In senso stretto la f. è l'insieme delle definizioni, dei metodi di misurazione, delle unità delle grandezze fisiche (grandezze fotometriche) con le quali si descrivono [...] 1 m rispetto a 1 cm) da poter ritenere tra loro uguali tutti i coni sottili con vertice in Aemet,app e raccolti dalla pupilla di U. Aemet,app è la superficie (emettente) "apparente", sotto cui la superficie emettente è vista da U; ϕ è l'angolo tra la ...
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VIVERRA (dal lat. viverra "furetto"; lat. scient. Viverra Linneo, 1758; fr. civette; sp. civeta; ted. Schleichkatze; ingl. civetcat)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori viverriformi o erpestoidi, che [...] relativamente alti, testa assai larga con muso aguzzo, rinario piuttosto stretto, occhi relativamente grandi con pupilla rotonda, orecchi piuttosto piccoli ma acuminati, ghiandole perineali fortemente sviluppate. Il piede anteriore e il posteriore ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] , o meglio le loro forme, entrano nell'occhio attraverso il mezzo diafano, cioè l'aria: E ne l'acqua ch'è ne la pupilla de l'occhio, questo discorso, che fa la forma visibile per lo mezzo, sì si compie, perché quell'acqua è terminata - quasi come ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] , dove materializzò i pensieri della protagonista Sigrid Gurie (interpretata da Anne Kennedy) con sovraimpressioni sulla sua pupilla ingigantita e utilizzò luce colorata per illuminare alcune scene (idea considerata allora assai singolare per un film ...
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continuare
Lucia Onder
. Con costrutto transitivo, il verbo ha il significato di " prolungare nel tempo ", " non interrompere una cosa che già durava ", in Cv I V 5 sempre con fatica e con gravezza [...] [1921] 135).
È forma intransitiva pronominale per " prolungarsi da un punto in poi nello spazio ", in Cv III IX 9 Di questa pupilla lo spirito visivo, che si continua da essa, a la parte del cerebro dinanzi, dov'è la sensibile virtude, e in III VII ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, capace di regolare, attraverso modificazioni...