BOTTAZZO (Bottazzi, Bottacio, Boccacio), Giovanni Iacopo
Piero Floriani
Nacque a Montecastello (Alessandria), probabilmente nei primi anni del sec. XVI.
La tradizione lo considera nativo di Casale, [...] per questo matrimonio il B. pubblicò, nel 1554, un Epithalamium in esametri, e per la sua pupilla Argonavis in laudem Argonautarum Academiae Casalensis ad illustrissimam et excellentissimam D. Isabellam Gonzagam.Questi meriti "cortigiani" concorsero ...
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lucido
È la qualifica di un corpo che " riflette la luce ". Nel senso proprio di " lucente ", " splendente ", è detto del metallo della spada lucida e aguta posta in mano a s. Paolo (Pg XXIX 140), e [...] - la forma, che nel mezzo transparente non pare, [quivi pare] lucida e terminata - non sembra accettabile) contenuta ne la pupilla de l'occhio, la quale, essendo lucida e terminata - quasi come specchio, che è vetro terminato con piombo -, consente ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] particolarmente sensibili. Tale, per esempio, la caratterizzazione dell'atropina mediante l'effetto midriatico (dilatazione della pupilla) ottenuto per instillazione nel sacco congiuntivale; tale l'effetto tipico della muscarina sui movimenti del ...
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Genere di Palme della sottofamiglia Ceroxiloidee, tribù Arecee, caratterizzate dalle foglie inermi; infiorescenza (spadice) ramificata nascente sotto la chioma fogliare, prima dello sviluppo delle foglie, [...] eccita, come queste sostanze, i meccanismi nervosi periferici delle ghiandole e dei muscoli lisci. Pertanto restringe la pupilla, aumenta la peristalsi intestinale, rallenta il battito cardiaco, aumenta la secrezione salivare. La parte esterna delle ...
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PTOMAINE (dal gr. πτῶμα "cadavere")
Guido BARGELLINI
Leonardo MANFREDI
Il chimico italiano F. Selmi dimostrò per il primo nel 1872 che nella carne putrefatta si ritrovano sempre in piccola quantità [...] il quadro è singolarmente affine a quello dell'avvelenamento da atropina, sicché si può anche parlare di ptomatropinismo. La pupilla è dilatata e rigida, le secrezioni salivare e sudorifera diminuite, o scomparse; v'è disfagia e tachicardia mentre si ...
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MACCARI, Giacomo
Diana Blichmann
MACCARI (Macari), Giacomo. – Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1690.
Mancano notizie certe sulle origini familiari e la formazione musicale di questo cantante. [...] per la prima volta: nacque così l’intermezzo Il conte Copano, cui fece seguito nel dicembre dello stesso anno La pupilla, intermezzo rappresentato durante la sesta recita del Belisario; La contessina fu messa in musica dal M. nel carnevale del 1743 ...
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DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] povero che giunse alla corte di Guy de la Roche intorno al 1287. fu favorito dal duca, ricevette in moglie una pupilla di questo - la quale forse si chiamava Simona - e grazie al matrimonio rivendicò la signoria di Caristo (Káristos) nel sud del ...
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DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] sull'arte di scrivere in versi ed in prosa. Il Doglioni si preoccupò anche di trovare un discreto partito alla sua pupilla e, nel 1572, la maritò con l'avvocato Filippo Giorgi, dalla cui unione nacquero quattro figli.
La D. non trascurò, dopo ...
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lepri, conigli e pica
Giuseppe M. Carpaneto
Lunghe orecchie tra l’erba
Lepri e conigli fanno parte dell’ordine dei Lagomorfi. Hanno orecchie molto lunghe, coda cortissima e zampe posteriori assai sviluppate, [...] facile distinguere tra lepri e conigli. Le lepri sono più grandi, hanno orecchie e zampe molto più lunghe e occhi con pupilla ristretta. Per salvarsi dai predatori, confidano sulla propria velocità nella fuga. Non hanno una tana ma vivono tra l’erba ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] il riso; è linguaggio il dolore o la gioia; la ruga che increspa la fronte, il rossore sulla guancia, il brillare della pupilla, ecc. Percepire è parlare, pensare è parlare (e non parlano, senza pensare, che i pappagalli). E se il pensiero è, com'è ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, capace di regolare, attraverso modificazioni...