Laser e fotonica
Paolo Laporta e Orazio Svelto
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Sviluppo storico. □ 3. Le sorgenti laser: a) principî di funzionamento; b) laser a semiconduttore; c) laser a stato solido. [...] . Affinché il dispositivo possa funzionare in regime stazionario è necessario che il guadagno fornito per ogni di fusione (il toner), viene spruzzata sulla carta aderendovi nei punti in cui è presente la carica. Il foglio è quindi trasferito ...
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Sistemi vetrosi: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
di Silvio Franz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La formazione dei vetri strutturali. 3. Il congelamento nei vetri di spin. 4. Fenomeni di invecchiamento [...] tipo II. Bibliografia.
1. Introduzione.
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto – tw << t,tw, nel quale la dinamica appare stazionaria, C(t,tw) ≈ Cst(t – tw), e la suscettività ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] virtuale: v. atomo: I 316 b. ◆ [CHF] Approssimazione di s. stazionario: v. cinetica chimica: I 604 b. ◆ [TRM] Cambiamento di s.: la pressione, il volume molare e la temperatura termodinamica del punto critico di una sostanza pura: v. gassoso, stato: ...
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cluster
cluster 〈klastë〉 [s.ingl., propr. "grappolo", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine introdotto inizialmente da astronomi statunitensi e inglesi per indicare ammassi stellari e passato poi a indicare [...] sia uguali, sia diversi. ◆ [PRB] Processo di c.: processo di punto generato sostituendo a ogni punto di Rn un c. di punti (v. sopra: [PRB]); per il processo di c. di Poisson stazionario: v. processi di punto: IV 600 b. ◆ [MCS] Sviluppo in c. (ingl ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] dei comportamenti sono le proprietà del sistema stesso. Per esempio, S={T,W,∑} è stazionario se Δt∑(t0) =∑(t0) per ogni (t, t0) ∈T×T, dove ’altro essa è necessaria se ci si pone dal punto di vista delle scienze dell’ingegneria, orientate a descrivere ...
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stazione
stazióne [Der. del lat. statio -onis "fermata", da stare "stare fermo"] [ASF] [GFS] (a) Generic., qualunque punto (propr., punto di s.) in cui ci si ferma e si piazzano nel modo dovuto gli strumenti [...] dice che si fa s. in quel punto). (b) Punto della stessa natura di quello precedente, ma di a retrogrado o viceversa: si dice che il pianeta è in s. o è stazionario); ciò accade due volte in ogni rivoluzione sinodica del pianeta intorno al Sole (cioè ...
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processo
procèsso [Der. del lat processus -us "avanzamento, progresso", dal part. pass. di procedere (→ procedimento)] [LSF] (a) Ogni successione di fenomeni e di operazioni che presenti una certa unità, [...] : IV 601 a. ◆ [PRB] P. puntuale: lo stesso che p. di punto. ◆ [PRB] P. semplice: lo stesso che p. ordinario. ◆ [PRB] P. stazionario: v. processi di punto: VI 602 b. ◆ [PRB] P. stocasticamente continuo: v. distribuzioni di probabilità infinitamente ...
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stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. In partic.: a. Uccelli s., che non emigrano,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...