La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] energia dalla sorgente al bersaglio, in accordo con il punto di vista di Einstein. Inizialmente i raggi X erano attorno al nucleo valesse la meccanica ordinaria e selezionò gli stati stazionari in base alla regola quantistica T=nhω/2, dove T è ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] e per rispondere a questa esigenza fu messo a punto un nuovo sistema di riproduzione (tipico dell'istituzione universitaria ‒ dopo essere stati ricopiati ‒ erano ridepositati presso lo stazionario per poter essere prestati di nuovo. Un solo exemplar ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] secolo. Nel corso del sec. 10° si era assistito alla messa a punto nei grandi centri di copia bizantini, relativamente a opere di notevole rilevanza, libraio riconosciuto dall'università come ufficiale (stazionario); i fascicoli (pecie) di questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eric Hobsbawm ha scritto che la vita materiale di un inglese della fine del Settecento [...] ipotesi, era la conservazione di un mediocre “stato stazionario” – così in fondo la pensava anche un osservatore interessi, occupazioni e stili di vita diversi.
Anche dal punto di vista ideologico e culturale la borghesia appare molto più incerta ...
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RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] il suo naturale limite allorché si raggiunge lo «stato stazionario». Il contesto in cui si muoveva Ricca-Salerno era all’afflusso di metalli preziosi dal nuovo continente – il punto di svolta che peggiorò le condizioni dei lavoratori, attraverso ...
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SUPINO, Camillo.
Stefano Perri
– Nacque a Pisa il 24 settembre 1860 in una illustre famiglia israelita, da Moise, commerciante di tessuti e collezionista d’arte, e da Ottavia Levi, sposata in seconde [...] numerosi saggi pubblicati e in particolare a La navigazione dal punto di vista economico (Roma 1890), opera che fu in Per lui, infatti, questa legge assumeva implicitamente uno stato stazionario e si riferiva a una economia di baratto. Riprendendo Le ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] modo univoco per la difficoltà di reperire un riferimento stazionario comune ai diversi sistemi sensoriali. Decidere che cosa sta antropologia comprensiva (Zutt 1963) che va individuato il punto di contatto tra i vari linguaggi (fisiologico, ...
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CATTANEO, Carlo
Michelangelo De Maria
Nacque a San Giorgio Piacentino il 31 ott. 1911 da Giovanni Battista e da Giulia Sforza Fogliani. A Roma frequentò il liceo classico e l'università, dove si laureò [...] parte dalla considerazione che lo spazio-tempo ammette in ogni punto uno spazio vettoriale tangente., munito di una metrica di tipo Successivamente il C. prende in esame il cosiddetto caso stazionario, dove esiste un fluido di riferimento naturale. In ...
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SULIMANI (Solimani, Sillimani), Martino
Massimo Giansante
SULIMANI (Solimani, Sillimani), Martino (Martinus Sulimani). – Figlio di Sulimano di Martino, stazionario (libraio) dello Studio bolognese, [...] si perpetuò poi come tradizione familiare, al punto da manifestarsi anche nelle scelte matrimoniali delle figlie di Sulimani, delle quali Egidia andò in sposa a Rolando di Ardizzone, stazionario bolognese (Semeraro, 2013, p. 1296), mentre per ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] che la firma si riferisca non tanto al miniatore, quanto allo stazionario (Volpe, 1979; Conti, 1981b).Non è certo se l dell'I. nella sua bottega, che costituisce il punto di passaggio verso la prorompente vitalità narrativo-esecutiva di Niccolò ...
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stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. In partic.: a. Uccelli s., che non emigrano,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...