Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] significato inattesi (inopinatum). Per questo tutta l’antichità e il medioevo insistono sull’idea che debba essere usata a fini di diletto metafora è necessario un certo eclettismo. Da questo punto di vista un contributo per una più approfondita ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] («Quando è stato che mi sono preso») quell’assegno
Dal punto di vista funzionale, cambiare codice nel discorso può avere una finalità . Nei giovani di città appartenenti ai ceti medio-alti, infatti, la commutazione consiste quasi esclusivamente ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] per la loro complessità, non descrivibili attraverso formalizzazioni.
Dal punto di vista esterno (o «verticale», secondo la terminologia ecc.), è solo con la fine dell’alto medioevo che si abbandona il criterio dell’attività economica essenzialmente ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] necropoli ed edifici importanti (➔ iscrizioni e lapidi, lingua delle): sequenze di lettere, talvolta, ma non sempre, seguite da un ➔ punto basso o medio, che stanno al posto una serie di parole. Si pensi a casi noti come S.P.Q.R. (interpunto anche S ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] piemontese fino almeno all’Ottocento avanzato.
Dal punto di vista fonetico, il francese parlato in Valle tra italiano e francese (polo alto), patois francoprovenzale (livello medio) e piemontese (polo basso), ammettendo tuttavia che l’ultimo codice ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] a livello sia articolatorio sia acustico, al punto che spesso non è possibile stabilire percettivamente dove se precedute da vocale accentata bassa o medio bassa, e in [i] e se precedute da vocale tonica alta o medio alta:
[a ˈkrɛdo] essi credono ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] si dice e quanto si vuole fare intendere.
Da questo punto di vista, l’iperbole è il corrispettivo grammaticale e retorico , 2 voll.
Curtius, Ernst Robert (1992), Letteratura europea e Medio evo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] fonologico ha provocato la dittongazione di tutte le vocali medie brevi, che sono divenute medio-basse, toniche in sillaba aperta (➔ vocali):
significa sia a te che te. A questo punto, per ipercorrettismo l’equivalenza viene estesa anche alla terza ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] (cioè forma indicante la ➔ modalità, ovvero il punto di vista, l’atteggiamento del parlante nei riguardi del l’avrei fatto, neanche se me lo chiedeva in ginocchio!
Nell’italiano medio (o neo-standard) e in quello popolare, il condizionale irreale ( ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] il comparante o secondo termine di paragone.
Dal punto di vista della loro funzione, le comparative sono abbiamo inviati dappertutto: negli Stati Uniti e in Pakistan piuttosto che in Medio Oriente (in De Santis 2000: 339)
Le comparative di minoranza ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...