DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Vetter, G. Bottiglioni) ma pure per rivederle, anche in punti essenziali, ove il punto di vista altrui o proprio, nel frattempo maturato, portasse a Oglio all'Adige o sulle teste di ponte del Medio Adriatico o della Puglia si sono assestate, di là ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] distribuzione nella società.
In entrambi i livelli, dal punto di vista metodologico la sociolinguistica è fortemente orientata verso la all’uso scritto del dialetto è stata portata dalla comunicazione mediata dal computer, in rete e per sms, dove è ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] precedente schema si riduce a cinque elementi, perché fuori d’accento è stata neutralizzata l’opposizione tra medie chiuse e aperte:
(2) ī > /i/, ĭ, ē ed ĕ > ’entrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
(Dante, Inf. I, 10-11)
Il raddoppiamento ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] ricercato e strettamente collegato a precise scelte editoriali che puntano a creare una grande prossimità fra chi la da dire, però, che alla radio si riscontra anche un parlato medio-alto che, rispetto a testi scritti analoghi, ha maggiori tratti di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] e da un certo punto in poi, come facciamo noi oggi, italiano.
Inizialmente anche il fiorentino non è che uno dei volgari d’ che lo avevano composto, tanto che si arriva già nell’alto medioevo a una miriade di varietà dette romanze (➔ latino e italiano ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (b) La zona sud-orientale, folignate-spoletina-ternana, linguisticamente di tipo mediano, che si prolunga fino a includere tutta la Valnerina (dove, anzi, le sue caratteristiche raggiungono le punte di maggior evidenza), e che, come si è detto, trova ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] un’epoca per la quale sarebbe difficile delineare un uso medio anche nel più ristretto ambito cittadino. Alcune deroghe alla 271).
Negli autografi boccacciani, alla sottile messa a punto del sistema ortografico si accompagna una non comune ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] diretta con i fedeli è sempre stata, peraltro, il punto di forza della religione cattolica, che a partire dal XVI saldi i dettami della fede, ma le vie per raggiungerlo mediarono indirettamente tra il popolo dei fedeli e la lingua unitaria. ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] uno strumento di studio insostituibile, anche se in molti punti da aggiornare, e ciò a prescindere dall’esibita fede allestite nel 1941, a seguito della riforma Bottai della scuola media, da due grandi linguisti, Bruno Migliorini e Giacomo Devoto. ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] precisione documentaria» (Mancini 1992b: 128), al punto da essere fra i pochissimi occidentali che impararono una Qualche termine si è diffuso attraverso la migliore conoscenza della cucina medio-orientale: a parte il cuscus di cui si ha notizia ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...