Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] delle altre consonanti, i 3 gradi: tenue (per es., in piato), medio (per es., in pianto), rafforzato (per es., in piatto).
La t meccanica, T è usata per indicare l’energia cinetica di un punto materiale o di un sistema. In termologia, t è il simbolo ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] sia nel grado rafforzato (per es. fiamma, lat. flamma); così nel grado medio, sia in posizione iniziale (per es. mare, lat. mare) sia davanti a , consistente nel dare alla m lo stesso punto di articolazione della consonante che la segue (come ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] s sorda e una s sonora), che hanno lo stesso punto d’articolazione e si seguono con tale immediatezza da essere percepiti es., la zazzera ‹la zzàzzera›), in ogni altra posizione è di grado medio (per es., per es., forza ‹fòrza›, garza ‹ġàrʒa›); e l ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] nel 16° e 17° sec. la lingua, superato lo stadio medio-inglese, assunse l’aspetto odierno: in quest’epoca, si compirono i origine, mentre le fonti straniere ne hanno ampliato il vocabolario, al punto che l’i. è giunto a possedere un numero di parole ...
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(o Caffa o Kaffa) Regione dell’Etiopia occidentale (53.000 km2), comprendente il versante destro dell’alto e medio Gogeb e le valli di altri corsi d’acqua tributari dell’Omo, e a O una zona di altopiano. [...] sidama occidentale. È la più diffusa entro questo ramo delle lingue cuscitiche.
La popolazione è nettamente stratificata dal punto di vista antropologico e sociologico. Su un antico substrato di genti cacciatrici come i Mangio, o coltivatrici come ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel 1931 in numero di 1073, ripartiti in 128 comuni. Si avevano così, in media, 8,4 centri in ogni comune, contro 3,7 nel regno. Di questi più Fossó a Venezia e Ballò a Murano; i due punti più avanzati nelle Prealpi Cornolò presso Arsiero e Farrò ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] panorama variegato di una disciplina (o più discipline, a seconda dei punti di vista) che è ancora in una fase di vivace progresso. i caratteri di accento dinamico intensivo, come nel medio persiano. Non è stata data definitiva collocazione alle ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] familiare e domestico. Da un'inchiesta messa a punto nei primi anni Novanta emerge che presso i giovani , pp. 154-84 con la replica di A. Castellani, Italiano dell'uso medio o italiano senz'aggettivi?, in Studi linguistici italiani, 1991, pp. 233-56. ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] manifestazione si è ormai affermato in maniera incontestabile, al punto che non è più possibile accedere alla definizione stessa Kirchner, Scriptura latina libraria a saeculo primo usque ad finem medii aevi..., Monaco 1955. Si veda anche il vol. di ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] in un testo e quello che spetterebbe loro in un lessico medio. Ma i suggerimenti della teoria dell'informazione permettono anche di valorizzare sul segno stesso" (Tesi del 1929).
A questo punto il testo, considerato come un microcosmo con proprie ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...