Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] caratteristiche proprie arricchendosi di termini e forme sintattiche mediate dalle parlate slave.
Il primo documento in y , a livello commerciale e culturale.
Lo y. si caratterizzò come punto di passaggio, ma non di fusione, fra due culture, ebraica ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] , regesta) e, sull’esempio della cancelleria imperiale, continuò nel Medioevo. Dei r. pontifici si ha notizia dal tempo di Leone sonori. Registrazione è l’arte e la tecnica di mettere a punto, di scegliere e di combinare, i diversi r. dell’organo ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] simile a quella che si era sviluppata nelle voci popolari; soltanto, il punto di partenza non fu sempre ks (da cui ss), ma in diversi da 6 a circa 50 unità, con un numero medio di 30 unità, mentre negli individui affetti queste ripetizioni sono ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] dall’avestico, e nelle fasi più recenti dal persiano medio (pahlavi, sogdiano ecc.) e moderno; ittito, con semivocalico (i̯ u̯); una vocale di timbro indistinto, lo schwa.
Dal punto di vista della morfologia e della sintassi, è comune il sistema di ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] delle altre consonanti, i 3 gradi: tenue (per es., in piato), medio (per es., in pianto), rafforzato (per es., in piatto).
La t meccanica, T è usata per indicare l’energia cinetica di un punto materiale o di un sistema. In termologia, t è il simbolo ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] sia nel grado rafforzato (per es. fiamma, lat. flamma); così nel grado medio, sia in posizione iniziale (per es. mare, lat. mare) sia davanti a , consistente nel dare alla m lo stesso punto di articolazione della consonante che la segue (come ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] s sorda e una s sonora), che hanno lo stesso punto d’articolazione e si seguono con tale immediatezza da essere percepiti es., la zazzera ‹la zzàzzera›), in ogni altra posizione è di grado medio (per es., per es., forza ‹fòrza›, garza ‹ġàrʒa›); e l ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] nel 16° e 17° sec. la lingua, superato lo stadio medio-inglese, assunse l’aspetto odierno: in quest’epoca, si compirono i origine, mentre le fonti straniere ne hanno ampliato il vocabolario, al punto che l’i. è giunto a possedere un numero di parole ...
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(o Caffa o Kaffa) Regione dell’Etiopia occidentale (53.000 km2), comprendente il versante destro dell’alto e medio Gogeb e le valli di altri corsi d’acqua tributari dell’Omo, e a O una zona di altopiano. [...] sidama occidentale. È la più diffusa entro questo ramo delle lingue cuscitiche.
La popolazione è nettamente stratificata dal punto di vista antropologico e sociologico. Su un antico substrato di genti cacciatrici come i Mangio, o coltivatrici come ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel 1931 in numero di 1073, ripartiti in 128 comuni. Si avevano così, in media, 8,4 centri in ogni comune, contro 3,7 nel regno. Di questi più Fossó a Venezia e Ballò a Murano; i due punti più avanzati nelle Prealpi Cornolò presso Arsiero e Farrò ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...