Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] una frazione di Monterosso Grana), che ha un punto di riferimento nella figura del fondatore Sergio Arneodo.
di domini di impiego: 3;
(e) risposta a nuovi domini e ai media: 1;
(f) materiali per l’alfabetizzazione e l’educazione linguistica: 2, ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] tramite la sostituzione dei segni d’interpunzione forti (punto, punto e virgola, due punti) con la virgola.
La virgola è il segno essere generalizzato, dal momento che nella scrittura medio-alta è ancora fortemente attiva la restrizione prevista ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] elemento fortemente caratterizzante è il lessico.
I luoghi delle arti nel medioevo erano le botteghe; la lingua usata era il volgare, e sono vere e proprie miniere di lessico artistico, dal punto di vista sia locale sia storico, come mostrano gli ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] tra lo stile elevato e quello poetico parodico o medio. L’autore del Contrasto metterebbe in parodia un svolto dai toscani, che per primi osservarono altre varietà da un punto di vista letterario. Esemplare è l’Epistola napoletana di ➔ Giovanni ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] di Prizren (1878). La Rilindja ebbe il suo punto di arrivo nella fissazione di un alfabeto comune ( kam nei costrutti transitivi e intransitivi (5) d. ed e., e jam «essere» nel medio-riflessivo (5) f.:
(5) Civita
a. e kiʃa mbuluar («lo avevo coperto ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] 3 a.) o come coda sillabica (3 b.) (nel seguente esempio, il punto indica il confine di sillaba):
(3) a. i.n ac.qua « è neutralizzata nelle posizioni atone in cui possono trovarsi solo le vocali medio-alte, come dimostrano le alternanze b[ɛ]llo / b[e ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nell’italiano locale come i giovanilismi novecenteschi fittiare «fissare intensamente» o chiattillo «fighetto, ragazzo di ceto sociale medio-alto, vanesio e alla moda» (lett. «piattola»). In passato è probabile che i campani usassero in italiano ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] riuscì fatto al fuoco»), o da un linguaggio di registro medio al turpiloquio (Alberto Arbasino, Fratelli d’Italia: «… per discorso che viene causato da ogni gioco di parole.
Dal punto di vista della classificazione dei giochi di Roger Caillois (1958 ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] siano netti e drastici, ma graduali e sfumati, con punti focali ben distinti ma margini in sovrapposizione. Gli assi con riduzione in fine di parola della vocale posteriore media atona a centrale indistinta.
La combinazione dei diversi valori ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] amp; Biber (1994), fra gli altri, sostengono invece un punto di vista diametralmente opposto, cioè che la variazione nel parlante che distinguano la lingua alta dalla lingua delle classi medie, sia di individuare i confini fra questi due livelli ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...