CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] lavoro è assolto dal capitale, ossia dalla borghesia che "uscendo dal medioevo feudale ed aristocratico ha portato con sé la scienza e la paese è caduto in ostaggio a Berlino fino al punto di veder minacciata la sua stessa autonomia politica.
La ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] che narra la cronaca di s. Antonino, che cioè, in punto di morte, egli raccomandò a Ferrante di liberarsi dagli spagnoli A. Boscolo, Ferdinando I e Alfonso il Magnanimo nella storiografia, in Medio Evo Aragonese, Padova 1958, pp. 151-165, a cui vanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] dunque il panorama urbano, divenendo ben presto un punto di riferimento topografico, come si ricava sia da indicazioni e ne escono con valute differenti rispetto a quelle in uso fra Medioevo ed età moderna. Molto se non tutto è cambiato intorno all’ ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] del secolo. Vi figurava nel diritto una stella a sei punte circondata dal nome della città dov'era la Zecca, tipo VIII secolo, in Atti del 6º Congresso intern. di studi sull'Alto Medio Evo, Spoleto 1980, pp. 436-442; J. T. Hallenbeck, Instances ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] una netta evoluzione. Inizialmente i piani orientali puntavano a un'alleanza con la Sicilia e il Sicilie, a cura di G.B. Siragusa, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXII, Roma 1897, ad ind.; Petrus de Ebulo, Liber ad honorem Augusti, ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] a Feltre, oltre che di un gruppo di amatori veneziani, erano aumentate al punto che il D. e i suoi due fratelli - che continuarono a lavorare di pitture "di genere" di soggetto biblico, producendo tele di medio formato (ca. 90 × 125 cm), con le firme ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] p. 469 per la recensione oliveriana [dalla quale non si distacca su questo punto la Bartoli Vita a stampa]; cfr. il brano della vita del B., 1953, passim; II, ibid. 1954, passim; F. Calasso, Medio evo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954, p. ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] 65, pp. 207 ss.), B. rappresentò senza dubbio un fermo punto di sostegno per l'imperatore, il quale infatti, lasciata Roma 1929-30), pp. 158-164; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel medio evo, VII, Roma 1940, pp. 10, 13 s., 54, 57; P. ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] operazioni.
Già nell'inverno del 1247-48 il C. puntò i suoi sforzi politici sulla Marca d'Ancona, nella Liber IV Clavium, f. 73; Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo,Codice diplom., a cura di U. Pasqui, II, Firenze 1916-20, p. ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] quasi totaliter sunt de dicta civitate sublata de medio, artificibus prefatarum vanitatum id ipsum non parum di vita e di pensiero, appare molto più ricca e complessa, al punto che si può riproporre una questione Banchini, cioè il problema di un uomo ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...