Clemente XII
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 aprile 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] in legge del Regno. In certo senso a questo punto gran parte della vicenda religiosa di quella nazione è interna e soprattutto a L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, XV, Roma 1933, ricchissima, col risultato di ricerche originali. ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] " (Sanuto, XXV, col. 400), ma quando fu sul punto di partire, avendo appreso da altre lettere venute da Roma che XXVIII (1896), pp. 51, 54; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, IV, Roma 1901, pp. 137, 160, 270, 328, 481, 494 s., ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] l’operazione contro Croce era comunque iniziata, e riguardava un punto chiave della strategia di Togliatti: influenzare, e se possibile del suo programma, ma anche, in forma più mediata, attraverso Gramsci, dei cui scritti egli promosse la ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] governo della sua diocesi, F. costituì un punto di riferimento importante per la Curia romana durante di Lamberto, a cura di L. Schiaparelli, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXXVI, Roma 1906, pp. 66 s.; Liutprandi Antapodosis, a cura di ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] anche quando, ancorato a una visione illuministica, riduce il Medio Evo a "ignoranza, forza e barbarie" o quando crede (autore, quest'ultimo, anche di una precisa messa a punto riguardante un momento di particolare rilievo nella vita politica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] e culturale della comunità nazionale ma «nel suo punto d’arrivo» come analisi «della formazione, dello , in quello stesso carteggio, Volpe paragonava, senza esitazioni, a Il Medio Evo, comparso in quello stesso anno, sottolineando l’affinità tra le ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] carolingio che più ebbe a cuore la messa a punto di cerimoniali di incoronazione via via più raffinati (cfr Picchio, Il posto della letteratura bulgara antica nella cultura europea del Medio Evo, in Ricerche slaviche, XXVII-XXVIII (1980-81), pp. 37 ...
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Adriano VI
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, fu dalla [...] 'ambiente a lui più vicino, si era accettato in tal modo il punto di vista dell'Aleandro, il quale da tempo reclamava nei suoi contrasti sono indicate da L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, IV, 2, Roma 1912, pp. 3-148. H. Jedin ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] il ceto rurale - si acuisce a tal punto da rendere estremamente precaria la stabilità della forma del Re Carlo di Durazzo al Regno dal 1363 al 1382, in Antiq. Ital. Medii Aevi, VI, coll. 707-848; il secondo Della Cronaca delle cose dell'Aquila dall ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] un’epoca per la quale sarebbe difficile delineare un uso medio anche nel più ristretto ambito cittadino. Alcune deroghe alla 271).
Negli autografi boccacciani, alla sottile messa a punto del sistema ortografico si accompagna una non comune ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...