LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] attirò l'attenzione di C. Babbage, di A.-L. Cauchy e di K.F. Gauss. Dal 1821 fu membro dell'Accademia dei Georgofili e nel 1824 Antologia, novembre, 1831, pp. 1-17). Questo punto di vista giustifica le ampie digressioni su diversi aspetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] netta dei motivi ispiratori e delle finalità perseguite, trovavano un punto d’incontro nell’amicizia stretta tra i due maestri, a cura di C. Dollo, Firenze 1992, pp. 111-64.
K. Saito, Quelques observations sur l’édition des Coniques d’Apollonius de ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] fluido, forza R che ha orientamento opposto alla velocità v del punto materiale a cui il solido viene assimilato e che quindi si gran lunga più usata; sua unità di misura SI è il kelvin a watt (K/W). ◆ [FTC] [TRM] R. termica di contatto: v. calore, ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] il r. è illuminato da un'onda piana monocromatica che vi incide normalmente, considerato un punto p sull'asse del r. a distanza f dal centro (fig. 2), raggi provenienti dal k-esimo e dall'h-esimo anello trasparente giungono in p con una differenza di ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] lineari alle derivate ordinarie nell'intorno di un punto singolare, l'istituzione di legami fra il calcolo aveva molto apprezzato l'opera di K.G.C. Staudt, e per questo volle introdurre il punto di vista proiettivo nella geometria differenziale. ...
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GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] negli stessi Rendiconti. Siamo qui di fronte a un punto chiave del contemporaneo sviluppo della geometria algebrica italiana, perché scienze, lettere ed arti di Palermo e della K. Leopodinisch-Carolinische Deutsche Akademie der Naturforscher di Halle. ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] Puškin, dall'inglese The common sense of the exact sciences di W.K. Clifford (Il senso comune delle scienze esatte, Milano 1886). Gli si loro visione integrale, convertendo così la nozione di punto materiale con quella di figura materiale. Un terzo ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] Meusnier e la classificazione in tre diverse tipologie dei punti di tali superfici.
In ordine temporale seguono, durante alcuni rilevanti risultati come un teorema enunciato da J.K. Killing sulla decomposizione dei gruppi non semisemplici (Sulla ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] orientale per altri. ◆ [ASF] P. del-l'eclittica: i due punti della sfera celeste che sono a 90° dal piano dell'eclittica, p. per una funzione di variabile complessa, p. semplice e p. di ordine k: v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [FTC] ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] genere funzioni v. del tempo la velocità e l'accelerazione di un punto in moto. ◆ [LSF] Grandezza v.: quella rappresentata da un di calcolo del tipo: 1✄v=v; k₁(k₂v)=(k₁k₂)v; (k₁+k₂)v=k₁v+k₂v; k(v₁+v₂)=kv₁+kv₂. Se K non è un campo (commutativo) ma un ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...