Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] autori da lui prediletti (Giambattista Vico, G.W.F. Hegel, K.W.F. Schlegel, Giosuè Carducci, Francesco De Sanctis) e soprattutto il livello della conoscenza estetica, nucleo e insieme punto di partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso ...
Leggi Tutto
L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] ), divennero parte dello Stato italiano. Sia dal punto di vista economico che linguistico-culturale, questi territori -22, pp. 1-38.
Gruden, Živa (1976-1977), Prispevek k spoznavanju jezikovne situacije tržaških Slovencev, «Jezik in slovstvo» 3, pp ...
Leggi Tutto
Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] è segnalata da una sbarra orizzontale o obliqua oppure da un punto: per es. īn per inde, AUG. per Augusto), per L’inizio di capitolo, invece, era spesso segnalato da un K o una C (rispettivamente per kephálaion o capitulum). Persino la moderna ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] articolatoria tra una consonante velare e una successiva vocale palatale: [k]elere(m) > [ʧ]elere. In latino, però, le e tutta l’Italia meridionale estrema.
Anche in altri punti del sistema si registrano fenomeni di semplificazione. Nel sistema ...
Leggi Tutto
I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] Infatti, dato che hanno un ruolo fondamentale dal punto di vista pragmatico, cancellandoli si modificherebbe il valore ‘compositional’ meaning, in Approaches to discourse particles, edited by K. Fischer, Amsterdam, Elsevier, pp. 449-464.
Bazzanella, ...
Leggi Tutto
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] di Alessandro Baricco:
(3) Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa ... e la vedeva. È una cosa Una grammatica per l’italiano, Bologna, Zanichelli.
Halliday, Michael A.K. & Hasan, Ruqaiya (1976), Cohesion in English, London ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] azione designata del verbo seguente:
(31) Io sto qua a studiare il punto giusto per fare il buco (Malerba, La scoperta dell’alfabeto, cit., scandinavi (Bergen, 25-27 giugno 1998), a cura di K. Blücher, con la collaborazione di P. Caru & G ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] delle): sequenze di lettere, talvolta, ma non sempre, seguite da un ➔ punto basso o medio, che stanno al posto una serie di parole. Si pensi in origine del titolo d’un comitato elettorale, O.K. Club (cioè Old Kinderhook Club), sorto nel marzo 1840 ...
Leggi Tutto
Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] per l’indefinito qualcosa in (6):
(6) A questo punto mi trafigge come un crampo l’idea di aver dimenticato qualcosa. København, Museum Tusculanum Press, pp. 111-140.
Halliday, Michael A.K. & Hasan, Ruqaiya (1976), Cohesion in English, London - ...
Leggi Tutto
L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] sfumano a livello sia articolatorio sia acustico, al punto che spesso non è possibile stabilire percettivamente dove alta:
[a ˈkrɛdo] essi credono ~ [a ˈrumpu] essi rompono
[ˈkɑtlo] compralo ~ [ˈpurtlu] portalo
[ˈdame] dammi ~ [ˈmusmi] mostrami
...
Leggi Tutto
k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...