La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] P tale che f(P)=P) se deg(f)≠(−1)n+1. Il suo famoso teorema del puntofisso ne è una conseguenza: una funzione continua F: en→en ha un puntofisso, dove en è l'insieme dei vettori di ℝn di lunghezza minore o uguale a 1, cioè quelli che costituiscono ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] più piccola, a patto di utilizzare i nuovi parametri che caratterizzano l'interazione alla nuova scala; (b) il punto critico è un puntofisso della trasformazione che connette i parametri a una data scala con i parametri a una scala più piccola; (c ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] ) e dopo mezzogiorno (post meridiem). Tutte le attività pubbliche e private devono compiersi prima di mezzogiorno, unico puntofisso della giornata. È pertanto di fondamentale importanza osservare il passaggio del sole al meridiano, esattamente tra i ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] una visita medica. Si tratta di un'oscillazione ritmica involontaria, più o meno regolare, di una parte del corpo attorno a un puntofisso, generalmente su di un solo piano. Nella MP la forma tipica di tremore compare a riposo ed è ritmica, con una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] il modello viene dimostrata riducendo la questione a un problema di minimax e questo, a sua volta, a un problema di puntofisso. Viene anche provato che, in equilibrio, saggio di crescita e saggio d'interesse coincidono.
Il modello di von Neumann ha ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] allora T⊬¬φ;
3) se T è coerente allora φ è vero.
Per dimostrare tale risultato si noti anzitutto che, per il teorema del puntofisso, esiste un enunciato φ tale che:
a) S⊦φ↔¬PrT(⌈φ⌉).
1) Supponiamo che T⊦φ. Allora esiste una derivazione di φ in T ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] . Così, una soluzione di un problema di Cauchy per una equazione differenziale ordinaria del tipo
[1] formula
può essere vista come un puntofisso di una trasformazione del tipo x→T(x), con T definita dalla relazione T(x)(t)=x0+∫t0(r, x(r))dr.
Lo ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] del margine superiore dell'occhio che funge da sopracciglio e mima l'effetto che produce il muscolo frontale quando, prendendo puntofisso sulla galea capitis, aggrotta la pelle della fronte e solleva verso l'alto il sopracciglio. Infine, in certe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] perturbato y′=f(t,y,0) ammette una soluzione T-periodica y0. Egli riduce lo studio delle soluzioni T-periodiche della [6] a quello dei puntifissi dell'operatore (detto di Poincaré o di traslazione) P definito dalla P(a)=y(t;a,ε), dove y(t;a,ε) è la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] della retta diverso dal centro traccia in questo movimento una circonferenza; mentre se il puntofisso è all'infinito, ciascuno dei punti della retta genera ancora una retta perpendicolare alla retta che si muove. In questo modo Desargues individua ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada f. al tavolo; vetro f.; impianti...
puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...