LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] di titolo, per opere diverse, rendendo talvolta difficile e incerta l'identificazione dei dipinti presentati alle molteplici mostre cui l'artista prese parte.
Tra le opere del tardo Ottocento che maggiormente denotano la singolarità talvolta puntidi ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] 650: partendo dall'integrale di Poisson ricava un importante teorema di media; Sulle singolarità isolate delle funzioni armoniche U/V non ha in A puntidi massimo o minimo"; Sull'unicità della soluzione nel problema di Dirichlet, in Rendic. d. Accad. ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] di ricerche diretto a indagare sistematicamente i rapporti tra le singolaritàdi una funzione e quelle degli elementi funzionali di infinito di dimensioni, si può dare il nome di spazio funzionale; ogni serie di potenze di x sarà un puntodi questo ...
Leggi Tutto
PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] opus planta francisci».
Anche in questo caso si tratta di un lavoro di grande raffinatezza tecnica e di complessa decifrazione dal puntodi vista della lettura iconografica; consapevole di ciò, l’autore, con artificio tutto barocco, incollò, all ...
Leggi Tutto
GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] libero e più visibile degli altri il pilastro angolare di destra, che diventò l'obbligato puntodi convergenza delle assi visive dell'intera facciata della chiesa, a ulteriore prova di come ogni progetto di G. si inserisse in una più ampia dimensione ...
Leggi Tutto
MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] Se non fosse questa spiacevole singolarità, la Malanotte figurerebbe con onore tra gli artisti di prim'ordine. Le si fu l'unione, sia dal puntodi vista dell'emissione vocale sia della presenza scenica, di grazia muliebre ed energia vigorosa. ...
Leggi Tutto
DALLA VIA (A Via), Alessandro
Artemisia Abrami Calcagni
Incisore veronese operante a Venezia: non si conoscono le date né di nascita né di morte. La sua attività si svolse dall'ultimo decennio del Seicento [...] accedere anche maestri stranieri. Essa costituì dunque il puntodi partenza del rilancio dell'arte incisoria in Venezia, da disegni di Lamberti ed alcune tavole delle Singolaritàdi Venezia (Venezia 1693 e 1708) e molte tavole di Costellazioni per ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Non resta a F. - ostinato nell'autoilludersi sino al punto da far dire, tramite Giordano Orsini, il 23 giugno, ai che fosse mai stato al mondo". Un primato di sventura che s'intreccia colla singolarità - sulla quale gli eruditi napoletani indulgono a ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] 1791), sappiamo oggi che questa non è che la punta emergente di un dibattito protrattosi per oltre tre lustri: dibattito che , anche per la singolaritàdi una perorazione che porta all'estremo limite gli umori di tutta una tradizione antiromanistica ...
Leggi Tutto
TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] erano inizialmente solo presentatori di attrazioni internazionali di varietà, divenendo dipuntata in puntata il piatto forte della drammatiche conseguenze. La singolarità della pellicola è pari alle censure e ai tentativi di manipolazione che subì, ...
Leggi Tutto
singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...