Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di movimenti artistici, ma affermando una propria singolarità sottratta al conformismo delle mode, e tenendo fede a un'idea di poesia, come cifra di del realismo e del puntodi vista. Nel 1949 girò nella sua casa di campagna un inedito divertissement ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] , antiche e moderne. È la conferma della specificità (e singolarità, anche) della posizione del B. quale filologo, critico e storico della letteratura: punto d'incontro cioè di interessi e metodologie tipici della filologia romanza ma applicati in ...
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LEVI-CIVITA, Tullio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. [...] relazione sia agli aspetti qualitativi, sia alla questione delle singolarità delle equazioni del moto. Nel primo ambito egli teoria della relatività generale in Italia, sia dal puntodi vista della sua diffusione (Come potrebbe un conservatore ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] della teoria delle curve in rapporto alla polarità e ai covarianti che vi si collegano, le questioni di realtà e continuità e l'analisi approfondita dei puntisingolari.
Il C. partecipò come volontario alla'prima guerra mondiale, in cui ebbe modo ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] ma al tempo stesso quello qualitativamente più discontinuo. Dal puntodi vista stilistico l'uso dei colori ancora accesi, a volte ospitalità presso il ricovero Carri di Gualtieri, dove morì il 27 maggio 1965.
La singolarità del "personaggio" L., dai ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] anni Trenta, attenti alla singolarità della provincia, ma maestri universali di realismo per gli italiani che macchie di colore e elementi quasi di folklore. Calvino ricorda qui che Cesare Pavese parlò subito di tono fiabesco per il puntodi vista, ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] lui l'interesse per teorie della massima generalità ispirate a concetti semplici, nella ricerca di un principio unico di tutta la realtà fisica. Da questo puntodi vista la teoria della relatività divenne oggetto d'attenzione primario per il F., che ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] e fervente interprete della singolarità estetica dell'opera, cercò sempre di conferire ai suoi film una particolare connotazione stilistica. La sua nozione di autore implicava l'espressione di un puntodi vista e di una sensibilità personali. Da ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] si espande sporgendo nel ‘nostro’ ambiente; uno ‘al di là’ di essa, che sfonda verso l’orizzonte o in un infinito privo dipuntidi riferimento. Quest’alternanza di qui e di altrove, di incombente e di remoto, trova il suo elemento unificante nella ...
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Matematico (Versailles 1865 - Parigi 1963), uno dei più insigni matematici francesi; prof. di meccanica al Collège de France, di analisi all'École polytechnique, membro dell'Institut de France, socio straniero [...] H. aveva stabilito risultati fondamentali sulle funzioni analitiche (singolarità), sulla frequenza dei numeri primi, sulle equazioni differenziali della fisica matematica. Chiarì dal puntodi vista del calcolo funzionale i risultati classici del ...
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singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...