GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] del 1162, che obbligarono alla fuga anche Alessandro III, che si rifugiò in Francia.
Si ritiene che l'esilio di G. abbia avuto luogo, A quel punto in Firenze prevaleva un orientamento filoimperiale, tanto che l'imprevisto mutamento di scena indusse ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] , o addirittura con il fratello Mariano - del quale da un certo punto in poi si perde ogni traccia documentaria - la fuga del G. a Damasco troverebbe una spiegazione nella presenza di un parente in linea materna in quella città.
Con tutta probabilità ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] il blocco alla città, ma, a questo punto, all'improvviso, egli pensò di modificare la condotta strategica fin qui seguita dai diressero verso la villa di Lemo, dove si erano rifugiati i partigiani dei Fregoso, mettendoli in fuga. Alla vittoria egli ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] , al punto che i suoi compagni lo portarono in trionfo fino alla sede della Camera del lavoro, di cui, appena fuga dalla capitale e il L. si trovava al Sud. Rientrato a Roma dopo la liberazione, il L. prese subito il posto di Canevari, affiancando Di ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino (Masino)
Giustina Olgiati
Figlio di Battista e della sua seconda moglie, Ilaria di Paolo Guinigi, nacque presumibilmente tra il 1425 e il 1429, minore forse solo di [...] ; investitura in realtà solo nominale, nei fatti esercitata dal fratello Pietro al punto che il duca, alla morte di questo, trasferì l'ubbidienza del feudo alla vedova di lui, Bartolomea Grimaldi.
A partire dal 1453 il F. assunse incarichi sempre ...
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COLONNA, Federico
Gino Benzoni
Nato a Roma nel 1601 dal ricco e potente Filippo (gran contestabile del Regno dal 1611) di Fabrizio e da Lucrezia di Girolamo Tomacelli, una nobildonna napoletana vantante [...] col puntiglioso e arrogante presidente del regno di Sicilia principe di Paternò, al punto che il C. abbandona definitivamente l' fuga il blocco dei navigli avversari, determinando, di riflesso, pure, la smobilitazione dell'assedio; "l'essercito di ...
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FONTANA, Aldighiero
Gabriele Zanella
Nacque, con ogni probabilità in Ferrara, intorno al primo decennio del XIII secolo.
La provenienza della famiglia Fontana è stata in passato oggetto di discussione: [...] dell'anno successivo il F. fu comunque in grado di ritornare e costringere alla fuga la famiglia rivale.
A partire da quella data l'ascendente del F. su Azzo fu sempre costante, fino al punto che Riccobaldo giungeva a scrivere che la corte estense e ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] la fiducia di lei nella vittoria si era a tal punto comunicata alla massa dei cittadini che, quando il piano di battaglia da invase gli alleati, la loro fuga davanti a forze tanto inferiori, l'abbandono di vettovaglie, carriaggi, artiglierie in mano ...
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CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] mesi alla volta di Genova, e quindi di Torino, per organizzare lui stesso la fuga dell'ex regina di Maria Luigia. Napoleone, per evitare di fornire agli Stati rivali qualsiasi appiglio per creare un "caso", in una situazione internazionale tesa, puntò ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] viene ferito, un altro suo membro viene ucciso. Costretto alla fuga, il capitano viene inseguito dal C. e dai suoi. i concorso di questi, "insidiando e depredando la robba la vita e l'honore a quei circonvicini, s'è fatto formidabile" al punto che ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...